
Giallo
DeA Planeta Libri
29 maggio 2018
ebook, cartaceo
368

Nell'affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L'ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell'ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall'omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente "condito" dall'assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l'ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello.
“Quindi viva la dieta mediterranea, viva Napoli e viva la Parthenope!».”
“Vado sul classico: una margherita. Oppure una quattro stagioni. O una diavola. Cazzo, la diavola no: è piccante!”.”
RECENSIONE
Sconsiglio la lettura di questo libro se siete a dieta come me?, la descrizione dei buonissimi piatti napoletani cucinati da Bettina e Cristina vi prenderà per la gola. Vi avviso prima, non si sa mai….
Un giallo adorabile, ben scritto e ben strutturato. I luoghi , come i personaggi, sono ben delineati. Le descrizioni rendono la scena viva e di facile identificazione. I personaggi sono naturali, freschi, sembrano realmente esistere.
Il romanzo si snoda attraverso le strade di Napoli, le sue Chiese e i suoi locali. Si nota una profonda conoscenza, da parte dell’autore, del territorio e infatti, come ho avuto modo di leggere nelle pagine conclusive del libro, Imperatore vive a Napoli. Le descrizioni fanno venire voglia di visitare i luoghi raccontati per capire se realmente le cose stanno così.
Difficile, se non impossibile, capire sino alla fine il colpevole in quanto l’autore non ci regala neanche un indizio utile a risolvere i delitti.
Ho apprezzato Scapece con la sua fervida intelligenza e ho adorato tutta la famiglia Vitiello, soprattutto Nonno Ciccio e Zorro!
È una lettura poco “impegnativa”, non perché sia “stupida”, anzi non lo è per niente, ma perché nonostante sia un giallo, e quindi ci siano dei cadaveri, si fa leggere tranquillamente anche quando si è stanchi.
Un giallo che non angoscia il lettore, ma anzi lo fa rilassare e addirittura ridere, grazie alle battute in dialetto di Nonno Ciccio, e soprattutto ti fa scoprire una Napoli fatta di persone buone e con un ❤ immenso.
AUTORE
PINO IMPERATORE
Pino Imperatore è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani e vive in Campania dall’infanzia. È autore di quattro romanzi, oltre che di opere teatrali e racconti. Ha vinto i maggiori premi italiani per la scrittura umoristica.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.