Narrativa
Bolis Edizioni
gennaio 2019
152
Per non dimenticare la Shoah quattro racconti di guerra e dopoguerra sul tema della memoria individuale e collettiva, nati dalla felice penna di uno scrittore-ciclista.
La voce va a memoria, ma il pensiero non lo puoi mica obbligare a stare fermo a pregare. E col pensiero ritorno dentro a tutta questa storia”
La Resistenza Italiana: la rivolta delle donne e degli uomini che permise la cacciata del nemico. In questo contesto il Neorealismo ci riporta la realtà più cruda, più vera, le sofferenze di una popolazione portata allo sbando, alla fame e alle miserie. Il cinema, così come i libri, ci accompagnano nella comprensione degli anni della guerra.
In questo contesto si colloca il libro di Lorenzo Franzetti “Ada e le stelle e altre storie.” Ci parla della vita di tutti i giorni, vita di provincia, vita di campagna; quella vita sotto la dittatura, la vita della shoah. Quattro racconti per capire, per ricordare e per non dimenticare.
Partiamo dagli occhi di una bambina che non riesce a capire quei grandi che scappano, si nascondono…”parlate piano non ci devono sentire”. Partiamo dai bambini che non riescono a comprendere gli orrori di una guerra atroce.
“Se non gli vai a genio, ti possono sempre spedire in Germania, come hanno fatto con gli ebrei.”
Passando per lo spazzacamino che con coraggio e con un pizzico di follia, sfida il gerarca nazista.
“E se non sai cosa vuol dire ammazzare un uomo, se non hai lo stomaco abituato e la testa pronta, meglio scegliere altre soluzioni.”
Ascoltiamo le parole di nonno Carlo e la sua osteria, dove la prima ad entrare era la religione e le sue storie…storie orribili di sopravvivenza a Mathausen e del suo fuggire da se stesso e dal passato.
Finiamo con una signorina Panefantasia con la testa persa dentro qualche storia o fiaba in un passato mai cosi remoto o in futuro mai cosi vicino.
Quante storie che si intrecciano tra di loro, che mescolano romanzo e storia vera. Storia degli italiani, della loro vita, della dura lotta contro il nemico, della loro resistenza, della loro personale vittoria nel sopravvivere alla guerra o nella loro più totale disperazione per i cari perduti.
Un bravo allo scrittore Lorenzo Franzetti che ci porta a ripercorrere un viaggio all’interno della nostra gente, un viaggio percorso tante volte ma sempre in modo diverso, attraverso la semplicità delle parole, la profondità dell’animo e personalmente colpita dagli occhi di una bambina.
Lorenzo Franzetti
Lorenzo Franzetti è giornalista professionista e inviato ai maggiori eventi ciclistici europei. Vive sul Lago Maggiore dove gestisce con la moglie un negozio storico “La bottega del Romeo”. Per anni è stato giornalista sportivo ed ha seguito per varie testate le principali gare ciclistiche italiane e internazionali. Da alcuni anni è tornato a lavorare nello storico negozio di famiglia, dove si aggiustano e si vendono biciclette. Tuttavia continua felicemente a scrivere e a pubblicare libri, sia di ciclismo, sia di narrativa. Ricordiamo “L’Eroica. La storia, le strade, le bici, i personaggi” (2012), “Campagnolo,Il mito” (2014) e le raccolte di racconti “Dove finisce Milano” (2011) e la “Bottega del Romeo e altri racconti” (2015).
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.