racconti
LuoghInteriori
2022
cartaceo, ebook
128
A metà tra l'umano e il divino si incontrano storie adatte ad ogni cambiamento del cielo: sono "racconti d'Amore", che in piena pandemia rintracciano ogni sorta di sensazione, lasciando libera la mente di mitigare il dolore e lo spaesamento, per trovare la forza di scoprire il percorso più congeniale per vivere la difficoltà.
L'Amore vero di una vita intera si unisce così a quello che va oltre e abbraccia l'Universo, per arrivare all'Amore fiabesco, come riscoperta del senso della vita, una dolorosa e struggente danza... anche al limite dell'umano. Perché queste storie sono abituate a tutto per superare i propri limiti e il dolore causato dalla vita.
Desiderio di lottare per la sopravvivenza e curiosità dell'ignoto, depressione e inaspettato riscatto: ci sono tanti modi per perdersi ma, a volte, ve ne sono altrettanti per ritrovarsi, per riscoprirsi migliori. E i personaggi di questi racconti lo sanno bene. Ognuno di loro sceglierà l'unica reale possibilità che avrà da percorrere, nell'immenso ventaglio di probabili occasioni che capitano, si cercano, si sprecano, si sfruttano.
Un viaggio difficile, complesso, dai mille sapori, con esperienze piene, cariche di tutto e un'unica risposta: la vita, l'amore.
Come avete vissuto il periodo del lockdown? “A metà tra l’umano e il divino”, edito LuoghInteriori, sono dei racconti scritti dall’autrice napoletana Filomena Iovinella.
I racconti presenti all’interno del libro sono tre: ognuno ha un titolo differente e affronta una tematica differente, ambientata sempre nel periodo del Covid e del lockdown.
Il primo racconto è intitolato “Tremore e Quiete”; segue “Allucinazione” e, infine, l’ultimo, che va a chiudere questo fantastico viaggio, è “La danza tra la vita e la morte”.
Un periodo difficile e un’ambientazione altrettanto pesante per noi tutti che abbiamo dovuto sopportare il fardello del lockdown; ma, nonostante ciò, l’autrice ha saputo descrivere in ogni racconto la forza, il coraggio e il fascino di ogni personaggio.
“Stava vivendo galleggiando nell’orbita della galassia dell’Amore in un’auto lussuosa, posseduta da un corpo che si muoveva con un’intelligenza superiore, senza tempo e bellissimo” – A metà tra l’umano e il divino
Sia la cover che il titolo hanno suscitato in me una tale curiosità nel voler leggere questo libro.
Lo stile che utilizza l’autrice è alquanto insolito e particolare, visto che unisce due generi: il fantasy e la narrativa.
Ma, a differenza dei classici fantasy (che non amo particolarmente), questo l’ho apprezzato molto di più, vista l’unione fatta con la realtà e non solo.
Un libro che si legge molto velocemente, dal momento che è composto solo da tre racconti. Nonostante abbiano tutti un unico filo conduttore, l’ambientazione del lockdown, tutti e tre hanno anche dei sentimenti in comune.
Attraverso le descrizioni dei personaggi, possiamo notare come essi siano carichi d’amore e assistiamo a diversi atteggiamenti avuto nell’affrontare il dolore.
Uno stile semplice, fluido, accattivante e soprattutto molto emotivo.
Complimenti all’autrice per aver saputo mettere su carta dei racconti così belli e ricchi non solo d’amore, ma anche di dolore.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.