703 #1
Romanzo rosa, erotico
Newton Compton
30 giugno 2016
cartaceo, ebook
505
Eden Gari ha venticinque anni e la sua vita da favola si è appena trasformata in un incubo. Ha sognato a lungo il grande amore, senza mai incontrarlo. Le sue storie si sono sempre concluse male, lasciandole addosso solo tanta amarezza. Stava quasi per smettere di sperare, quando un uomo è apparso nella sua vita, e lei si è trovata ad annegare nei suoi occhi.
Eppure proprio quell'uomo diventala sua passione e insieme la sua condanna. Perché con lui scoprirà il piacere più proibito, con lui il suo corpo fremerà per un'estasi mai provata. Ma per averlo bisogna pagare un prezzo molto alto: accettare il suo ricatto e le sue condizioni.
Eden si chiede se ne valga davvero la pena e non è certa della risposta, ma decide di rischiare lo stesso. Che il gioco abbia inizio, Mr.Blake...
È molto difficile trovare un erotico che non sia una banale copia di “Cinquanta sfumature”, e devo dire che L.F. Koraline, nel suo primo romanzo della serie, “703 ragioni per dire si”, è stata molto brava a scrivere una trama, nonostante tutto, originale.
Koraline è una bravissima scrittrice, in un attimo ti fa innamorare della storia e dei suoi personaggi.
Dopo la prematura e inaspettata scomparsa del padre, Eden si ritrova da sola, senza nulla, in quanto l’azienda di famiglia è in bancarotta. A darle una mano è la famiglia di Patty, la sua migliore amica, che la ospita.
Eden è una ingenua ragazza della Roma “bene”, con i piedi per terra e con sani principi. Nonostante sia cresciuta sola con il padre, ha avuto un’infanzia felice e, quando si trova a perdere tutto, dopo un iniziale smarrimento, cerca di rimboccarsi le maniche per riconquistare un posto nel mondo.
Il suo personaggio, in alcuni passaggi, è troppo adolescenziale, non corrispondente all’età anagrafica, ma diciamo che può essere tranquillamente compresa.
“Voleva ammazzarmi, farmi a pezzettini per poi disperdere i miei poveri resti? Non c’è una sola persona dentro quello splendido corpo, ce ne sono almeno tre, forse quattro e capire con quale relazionarsi non è poi così semplice”.
La scoperta che l’azienda del padre verrà chiusa e che le 703 persone che lavoravano lì si ritroveranno senza un lavoro crea una profonda rabbia in Eden. Senza pensarci troppo, decide di affrontare il nuovo proprietario e, in questo frangente, conosce Damon Blake.
Damon Blake è un dio, ha un’esistenza tormentata che lo rende ancora più interessante. Ovviamente è bellissimo e ricco da paura. Mai nome fu più azzeccato: è un demone e tenterà di convincere la povera Eden a stringere un patto con lui, il diavolo in persona.
Lui utilizzerà le difficoltà delle persone che lavoravano per la Ece come arma di ricatto, così lei dovrà decidere se accettare il suo gioco oppure lasciare senza lavoro le persone che hanno lavorato per il padre. Ci riuscirà o sarà la piccola e dolce Eden a modificare l’atteggiamento di Damon?
Intorno ai due personaggi principali ruotano alcune figure secondarie che arricchiscono la storia e la rendono più credibile.
“Il suo respiro sulla pelle mi scalda, il calore delle sue mani mi infiamma, la violenza della sua bocca mi disseta.
Lui è l’essenza dei miei sogni. La maledizione è spezzata. «Toccami, ti prego. Solo così saprò che è vero».
Il mio corpo freme, il mio cuore palpita, la mia anima urla” – 703 ragioni per dire sì
Il romanzo è colmo d’amore e di sofferenza e, ovviamente, di scene di sesso hot!
Una storia molto bella, che vale la pena di essere letta. Un libro che ti coinvolge e ti tiene incollata fino alla fine.
Il colpo di scena finale mi ha lasciata a bocca aperta! Avevo dei sospetti durante la lettura, ma niente è scontato.
Sono arrivata alla fine con mille domande e non vedo l’ora di leggere il seguito per trovare le risposte.
Una storia intensa e intrigante.
Appena finito sarete “costretti” a proseguire nella lettura e a “divorare” anche gli altri capitoli.
«La vita ti dà quello che sei disposta a ricevere, Eden. Ricordalo sempre. Molto spesso dimentichiamo che se vogliamo che una persona ci sorrida dobbiamo noi, per primi, sorridergli. Non importa chi lo fa per primo, l’importante è sorridere insieme».
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.