
Chick lit/ Rosa
Dri Editore
6 giugno 2019
eBook e cartaceo

“Potresti essere sincera. Questa eventualità non la prendi neanche in considerazione?”
Dire la verità ad Alex? Mai. Piuttosto la morte.
Metti una scrittrice che ha perso l’ispirazione e un affascinante, impudente sconosciuto.
Falli scontrare, attrarre, bisticciare. E poi baciare.
Immagina che lui sia l’unico in grado di sbloccare la crisi da pagina bianca della nostra autrice e che lei decida di sfruttare i suoi consigli e le sue carezze per riuscire a terminare il libro.
Aggiungi le isole greche, un mare cristallino, due amiche pazze e una coscienza che parla con la voce di una piratessa del Settecento.
Ah, e non scordare la passione, perché in questa faccenda c’è una dose abbondante di peperoncino.
Cosa può andare storto? Che anche il ragazzo misterioso nasconda dei segreti…
Pronti a fare il doppio gioco?
Qui ognuno mette in palio il proprio cuore, ma la verità non è mai quella che sembra.
“I risultati sono già dentro di te: sei tu che scegli la strada verso il successo, io mi limito ad accompagnarti nel percorso.”
“Bugie a Santorini” è un doppio piacere per gli occhi: primo perché è un bel libro da leggere divertente, ironico e romantico al punto giusto, in secondo luogo la descrizione minuziosa della assolata Santorini è talmente reale che riesci a immaginare di essere su una terrazza delle tipiche case greche a godere del magnifico panorama ellenico.
“il candore immacolato degli edifici che contrastava con il nero della scogliera e con il blu intenso del Mar Egeo. In lontananza, le cupole azzurre delle chiese ortodosse riuscivano quasi a far dimenticare i resort di lusso costruiti a valle, nella zona più chic.
Con i suoi tramonti fiammeggianti, le piscine a sfioro, i cocktail sorseggiati sullo strapiombo della scogliera, Santorini era un tuffo nella storia e un piacere per gli occhi.”
La scrittura a quattro mani di Michela e Pamela è fluida. La storia è fresca, piena di allegria, di amore e di momenti esilaranti. Lo scambio di battute, alcune scenette irresistibili lo rendono adatto ad un pubblico giovane ma anche a un pubblico più maturo che, visto l’esplosione della bella stagione, si sta organizzando per trascorrere una meritata vacanza in qualche località marina, magari proprio a Santorini.
“Nessuno degli errori che ho commesso, nessuna delle paure che mi tengono sveglio mi impediranno di essere felice solo ricordando quel tuo sorriso.”
Ho adorato Menta, la protagonista, una ragazza esuberante ma un pochino timida; Alex invece mi ha fatto provare diversi “sentimenti”: simpatia, tenerezza, che sono poi sfociati in delusione per ricredersi subito dopo.
“La fissava con l’aria del lupo che voleva mangiarsi Cappuccetto Rosso; e lei era pronta a capitolare all’istante.”
Ma il personaggio che ho amato all’inverosimile e della quale leggerei volentieri altro è Morag Campbel, “capitano del vascello pirata Banshee”. Mi ha spiazzato e se in un primo momento mi sembrava inutile, ho dovuto ricredermi, una tipina tutto pepe, senza peli sulla lingua. Il suo ruolo? A voi il compito di scoprirlo…
“- È sveglio, il marinaio. – Morag era attenta a ogni dettaglio. – Chissà cosa sa fare con quelle sue belle mani… -”
Pamela Boiocchi e Michela Piazza hanno pubblicato singolarmente due saghe sui pirati (La maledizione di Blackbeard e La donna pirata) e insieme hanno scritto il chick-lit “Sposami a Sugar Land”, l’erotico “Il mio lato proibito” e i romance storici “Il riscatto del pirata” e “La conquista dell’indiano”.
Nonostante vivano una alle Canarie e una sul Lago Maggiore, restano unite da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.