
fantascienza
Genesis Publishing
dicembre 2015
cartaceo, ebook
131
Credete negli alieni? Mikauula è un alieno speciale: non perdetevi la sua storia, raccontata da Michele Scalini
Sinossi
Mikauula è un alieno che vive sul sistema solare ruotante intorno alla stella Mintaka, una delle tre stelle appartenenti alla cintura di Orione. Svolge le sue attività presso il tempio della Conoscenza, con il ruolo di Raccoglitore. Il suo compito è quello di raccogliere i diari di viaggio degli Osservatori e inserirli nell’archivio del tempio. Il suo sogno, però, è quello di passare al ruolo di Osservatore stesso per iniziare a visitare quei mondi di cui ha tanto letto. L’incontro con un Abdunoro, un anziano che vive sul pianeta Primum Three, permetterà a Mikauula di passare al grado di Osservatore, grazie anche alla decisione del consiglio degli anziani. Quindi inizierà a visitare l’universo, fino a quando gli viene assegnata una missione sulla Terra. Mikauula descriverà il nostro pianeta visto attraverso i suoi occhi. Si mescolerà fra gli umani per osservarli e per studiarli. Raccoglierà tutto il materiale possibile per compilare il suo diario di viaggio da consegnare ai Raccoglitori del tempio della Conoscenza.
Incontri, storie, vite, paesaggi arricchiranno il viaggio di Mikauula, ma sarà una scoperta inattesa a segnare la vera svolta: una vibrazione sconosciuta e pericolosa.
Nota dell’editore:
Una racconto di viaggio e scoperte. Mikauula narra di una missione esplorativa molto atipica: un alieno come osservatore e la Terra come soggetto di studio. Come ci “valutano” gli abitanti di altri mondi? Che aspetto abbiamo per loro? E i nostri usi e costumi, cosa rappresentano nella loro cultura? Sono queste alcune domande base a cui l’Autore tenta di rispondere, attraverso le parole di un mintakiano, Mikauula appunto. Tuttavia, c’è molto di più… Perché il pianeta Terra è così poco evoluto rispetto ad altre società dell’Universo? E, soprattutto, perché il genere umano continua ad attaccarsi alla materia aborrendo l’evoluzione mentale e animica? In questa profonda, seppur breve, narrazione Michele Scalini sottolinea la condizione dell’homo sapiens nella sua arretratezza e bestialità, con uno stile asciutto e scorrevole, ma dando molti spunti di riflessione per chi ha orecchie per intendere. Consigliato agli amanti dei racconti fantastici, a coloro che desiderano conoscere punti di vista differenti, a quelli che vogliono aprire le proprie menti verso altri mondi… perché dove sta scritto che esiste solo il nostro?
Un breve estratto per voi…
Mi presento, mi chiamo Mikauula, ma tutti quanti, soprattutto i miei amici, mi chiamano Mika. Vivo sul pianeta Primum One. È il primo pianeta abitabile in ordine di distanza dalla nostra stella, Mintaka, che si trova in quella che per voi è la cintura della costellazione di Orione, a circa novecento quindici anni luce dal vostro sole. La nostra stella, Mintaka, è un sistema stellare multiplo, intorno a lei ruotano altre cinque stelle, e il nostro pianeta ruota intorno ad una di esse, precisamente intorno a Delta Orionis A, che a sua volta è un sistema stellare triplo. Insieme al nostro pianeta, ci sono altri cinque pianeti con superficie rocciosa e acqua, abitabili, e altri sei pianeti giganti, ancora allo stato gassoso, di cui uno è una stella mancata, cioè una stella che non è riuscita a formarsi durante il suo processo di formazione.
Dicono che la nostra è una delle civiltà più antiche della galassia. In effetti, sappiamo dai nostri studi che sul nostro pianeta la vita è iniziata molti cicli prima che in altri pianeti, ma, nonostante la nostra conoscenza, ancora non riusciamo a spiegare il motivo per cui la vita nasce e si sviluppa in un determinato mondo. In realtà la nostra civiltà è l’unica che sia riuscita ad evolversi e a progredire senza incorrere nel rischio dell’estinzione. Altre civiltà antiche della galassia si sono auto distrutte all’apice della loro storia evolutiva, riducendo il loro mondo ad una roccia inospitale alla vita, altre invece si sono unite a noi per non correre lo stesso rischio, altre sono sopravvissute alla morte, dopo aver vissuto guerre terrificanti sui loro pianeti. Sul mio vivono circa dodici miliardi di individui. In passato, per non metterlo a rischio a causa dell’aumento demografico, molti di noi si sono spostati sugli altri pianeti del nostro sistema solare, portando la nostra civiltà a poco più di quaranta miliardi di individui.
La nostra civiltà è totalmente pacifica, a differenza di altre presenti nella galassia, non abbiamo mai partecipato a guerre e mai ne abbiamo avute sui nostri pianeti. Ci furono occasioni in cui alcuni tentarono di conquistarci con la forza, con le armi e le loro astronavi da guerra; ma per loro sfortuna, siamo stati in grado di cacciarli senza dargli occasione di poterci colpire, solo grazie all’unione delle nostre forze psichiche.
La nostra è una cultura semplice, basata sul benessere del singolo individuo e della società stessa. Ogni individuo ha un ruolo specifico, gli viene assegnato dal Consiglio degli Anziani quando raggiunge la maturità evolutiva. Se il ruolo assegnato dagli Anziani non è soddisfacente o non rispecchia le aspettative, l’individuo può cambiarlo quando vuole, con l’obbligo di dimostrare che la sua nuova scelta sia giusta per la propria preparazione culturale e per il resto della comunità. Perché è questa la base della nostra civiltà, ognuno di noi è spinto dal bisogno di aiutare la comunità ad evolversi e a continuare a vivere e crescere, quindi il benessere del singolo influenza il benessere dei molti.
Il mio mondo può sembrare diverso da quello degli altri. Noi non abbiamo famiglie, nel senso che i nostri figli non vengono cresciuti dai genitori biologici, ma da ogni individuo che compone la comunità, muovendo i loro passi intorno a loro, imparando qualcosa da ogni elemento che incontra durante il suo cammino. Non abbiamo governi, esiste solo il Consiglio degli Anziani, i quali verificano lo stato di salute della società e si assicurano che ogni appartenente possa vivere nel migliore dei modi. Non abbiamo leggi, non ci sono mai servite; chiunque di noi è in grado di distinguere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato, la nostra è una vera civiltà; qui non vengono commessi crimini, non ci sono rapine, nessuno uccide il prossimo per futili motivi. Non abbiamo religioni e non ce ne sono mai state. L’unico culto che conosciamo è il rispetto per la vita, ma questa non viene adorata come una divinità, come in alcune civiltà primitive e poco progredite, ma viene considerata come fattore dominante della galassia, come un’energia occulta e non del tutto compresa che permette ad ogni individuo la propria esistenza.
L’autore: Michele Scalini
Nasce nel 1974 a Jesi, dove vive tutt’ora. Ha conseguito gli studi presso una scuola di formazione al lavoro ed ha lavorato per anni nel settore dell’automazione industriale, svolgendo l’attività all’estero e su territorio nazionale. Amante della lettura, è scresciuto coi classici come “Papillon”, “L’isola del tesoro” e i romanzi di avventura del mitico personaggio Conan. In seguito si è dedicato a letture più specifiche riguardanti il mondo del mistero, la massoneria e le cospirazioni. É appassionato di film e di serie televisive di fantascienza, con un’innata curiosità rivolta a scenari post-apocalittici.
Quasi per gioco, nel tentativo di trovare nuovi stimoli e il bisogno di ricreare se stesso, si dedica alla scrittura. La prima opera autopubblicata è stata “Era un giorno come tanti”, un breve racconto di un uomo del nostro tempo che si ritrova catapultato nel futuro. In seguito pubblica presso una casa editrice “Destiny, avventure ai margini della galassia”, la storia di un gruppo di contrabbandieri che tentano di sopravvivere in un sistema solare lontano dal nostro, comandato da un governo autoritario. Pubblica “Mikauula”, la storia di un alieno in visita sul nostro pianeta, dove studia e convive con il genere umano. Un altro titolo da lui autopubblicato è “Io sono Joe, questo è il mondo e la mia guerra”, la storia di un uomo tenta di combattere una civiltà aliena che ha invaso il pianeta Terra. Pubblica “Oltre la città, quello che non sai del tuo mondo”, un condannato a morte racconta in un diario gli eventi che lo hanno condotto al suo tragico destino. Di recente ha pubblicato “Trappist Terzo”, la storia di un uomo in cerca di una nuova vita che si unisce al progetto di colonizzazione di un nuovo mondo fuori dal sistema solare.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.