Buongiorno carissimi lettori,
oggi riapriamo la nostra rubrica con un romanzo storico nato dalla penna di Stefano Cortese…
SINOSSI
Stefano Turati, gentiluomo napoletano figlio dell’avvocato Roberto, amico di Alessandro Manzoni, osserva gli eventi del suo tempo con gli occhi del patriota scettico e del giovane ardimentoso. Ben presto decide di arruolarsi con l’intento di uccidere il rivale in amore di Francesco Falcone, tenente dei lancieri di Ferdinando di Borbone. Dal 1839 al 1873, il romanzo attraversa l’epopea e la caduta del Regno delle Due Sicilie: dalla nascita della prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici, alla rivoluzione del ’48; dai moti di Carlo Pisacane all’impresa dei Mille, fino all’avvento a Napoli dei garibaldini, nel settembre del 1860.
Stefano Cortese è nato a Napoli nel 1990. È laureato in Lettere Moderne e specializzato in Filologia Moderna all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Ha esordito nel 2009 con la raccolta di poesie Alla murena e al cielo di pioggia, Prose in Versi (Il Filo, Roma). È autore di racconti e romanzi storici, tra i quali Virgilio o la terra del tramonto (Milena, Napoli), L’Osco (Valtrend, Napoli), La miglior compagnia (Universitas Studiorum, Mantova), Manzoni è morto (Homo Scrivens, Napoli). Vive e lavora a Napoli nel campo della comunicazione.
