
dark, fantasy, horror
Ivvi Editore
2 dicembre 2020
ebook
166
A chiusura di questo anno, vi segnaliamo per la rubrica NOI PER VOI, il dark fantasy di Giuseppe “Kvlt” Bottigliero, “La grande opera”
Un tempo vi erano gli dei, e con essi l’umanità prosperò. Quando essi però morirono, gli uomini persero il loro faro, divenendo sudditi inermi dei loro assassini.
Tali eventi avvennero in ere tanto remote che ad oggi non rimane alcuna traccia di essi, se non nascoste nelle viscere stesse della realtà.
Frammenti di queste epoche sono disseminati lungo il lacunoso corso della storia e solo ricomporre il puzzle potrà portare alla verità.
Eppure, la ricerca di questa, potrebbe far porre domande la cui sola risposta intaccherebbe permanentemente la sanità mentale d’ognuno.
Cosa si cela nell’etere, lì dove nessun uomo ha mai posato lo sguardo?
In questo mondo esistono luoghi tutt’ora avvolti dall’orrore che allora sconvolse la Terra, i quali ancora posseggono un richiamo più forte della ragione.
Che essi siano foreste sconfinate, deserti ghiacciati o i meandri della nostra stessa mente, al loro interno si annidano follia, dèi orrorifici, visioni terribili e un inumano segreto che li accomuna.
L’autore
Giuseppe “Kvlt” Bottigliero nasce nella Piana del Sele nell’autunno del 2002. La provenienza della sua famiglia (essendo entrambi i genitori originari di borghi posti tra le vette appenniniche) lo porta, sin da bambino, ad una elevata passione per la natura la quale, tutt’oggi, lo spinge a trascorrere gran parte delle sue giornate tra boschi, monti e castelli diroccati. Ad influenzarlo e a portarlo alla scrittura sono state le predilezioni per la letteratura horror e dark fantasy (in particolar modo Howard Phillips Lovecraft e il suo cosmicismo), per gli scritti di filosofi quali Ernst Junger, Julius Evola, Friedrich Nietzsche e per l’occulto genere musicale definito Black Metal, dal quale deriva il suo pseudonimo “Kvlt”.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.