
teatro
YoucanPrint
7 febbraio 2020
cartaceo
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La rubrica NOI PER VOI va alla scoperta del XVII secolo con “Il Cianfrusagliere” di Raul Ferrara
Il Cianfrusagliere è un lavoro di Saul Ferrara, adatto ai lettori di tutte le età. Ambientato nel XVII secolo, ha il pregio di raccontare e disegnare uno spaccato sociale di quel tempo, tra la classe meno abbiènte fatta di contadini, artigiani e pastori e quella più ricca del clero che, con una politica del “terrore”, attraverso minacce continue, prese di posizione e tensioni di ogni genere, ad opera del prelato del villaggio, don Ettore, cercava di istillare e diffondere, negli animi dei più deboli, paure e timori di redenzioni mancate, se solo fossero state perseguite azioni o anche solo pensieri che non fossero stati conformi ai canoni propugnati dalla chiesa e, pertanto, li teneva così stretti in una morsa fatale controllando la vita ed il destino di quella povera gente.
È in questa logica relazionale che si inserisce la figura di Tito, il Cianfrusagliere; un istrione, un saltimbanco, un semplice mercante di miracoli che con i suoi amuleti e pozioni di ogni genere, barattate in cambio di un tozzo ti pane o di un bricco di vino, di tanto in tanto, faceva la sua comparsa nel villaggio, con tanto di carretto stracolmo, per l’appunto, di ogni genere di cianfrusaglia che potesse alleviare le sofferenze e le pene di quelle persone; trainato dal suo fido Barabba, faceva il suo ingresso in quel posto portando con sé lo “scompiglio” tra i pensieri e le logiche di buona condotta di vita che, don Ettore, con tanta costanza, impegno e dedizione, si sforzava di imporre ai malcapitati. I portentosi rimedi di Tito, lenivano le sofferenze di quei poveretti ed in cambio, riceveva quel che loro potevano offrire, generi alimentari, un pasto caldo o anche solo una storia di un bimbo in cambio di un bottone che era stato sulla giubba di un marinaio che aveva solcato tutti i mari, da mettere sotto il cuscino della propria nonna per farla dormire beatamente.
(tratto dall’introduzione di Alessandro Bagnato)
L’autore
Giovanni Saul Ferrara è nato a Reggio Calabria nel 1971. Dal 1991 collabora con varie testate giornalistiche e riviste specializzate come recensore di libri.
Ha pubblicato cinque raccolte di poesie “Haiku” (Edizioni Club Ausonia, 1996)
“D’incompiute emozioni” ( Edizioni Libroitaliano, 1998)
“Austere Nudità” ( Edizioni Nuove Grafiche Anselmi, 2000)
“Karezze” raccolta di haiku e tanka (Edizioni ProgettoCultura, 2011)
“Guerre Fiorite e poesie scelte” (Edizioni Centro Studi Tindari-Patti, 2012)
e cinque raccolte di racconti
“Le istantanee di un minimalista” (Edizioni Montedit, 1999)
“Sul morbido guanciale della follia” (Edizioni Menna, 2003)
“L’ultima influenza e altri malanni – racconti semiseri” ( Edizioni Digitali Babylon cafè, 2013)
“I sogni dell’Ombra” (Edizioni Limina Mentis, 2015)
“La rivincita della cicala” (Edizioni Laruffa, 2019)
il racconto “Kaputt” (Aletti Editore, 2013)
il testo teatrale “Il Cianfrusagliere” (Youcanprint 2020)
e la raccolta di articoli Incursioni – opinioni di un lettore accanito- ( Edizioni Simple, 2009)

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.