poesia, libri per ragazzi
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22 maggio 2020
cartaceo, ebook
La rubrica NOI PER VOI di oggi vi invita a seguire il consiglio di Sergio Giovannetti: “Coronaviro, Coronaviro… Io ti frego, leggo un libro”
“Filastrocche di resistenza, a mostri vari e alla pestilenza” si dice nel sottotitolo. Storie in rima, più che filastrocche, storielle, precedute da una didascalia, che seguono una traccia, cercano di delineare un percorso quasi educativo. In continuità col grandissimo Rodari, al quale il libro è dedicato, si cerca di dare ai bambini gli strumenti per comprendere il mondo, che non è quello edulcorato di tanta letteratura infantile.
Le prime due composizioni mostrano in modo divertente come i bambini possono sconfiggere il Coronavirus. “Il procione lavatore” poi, che si lava continuamente le zampine, è un modello da seguire di questi tempi. “Il castello” è un invito a volersi bene e alla fantasia: in questo modo alcuni bambini sanno trasformare l’ospedale in un castello.
Anche se lo sfondo è quello delle antiche novelle dal presente sempre si parte, e al presente sempre si torna. Ad esempio la Capra Ferrata: tutt’oggi anziane signore, magari ricoverate per un po’ in ospedale, al ritorno trovano la casa occupata e non sanno più a che santo rivolgersi. E di Barbablù sono piene le cronache dei giornali. Gli orchi poi ci sono ancora oggi, e per interessi economici non si esita ad annientare altri esseri umani. Il Gatto Mammone qui altro non è che un bullo dei nostri giorni. E il drago perseguitato è un invito a non distruggere la natura.
Per la parte educativa ecco il Bau Bau che ci dissuade dal fare cose dannose per noi e gli altri. La fata Turchina ci mostra la necessità della disciplina, anche se quella di allora oggi ci va troppo stretta. E poi la scuola, che ci insegna le regole della convivenza e tante altre belle cose. E l’amore di un gatto e un topolino, un invito a superare le barriere e i pregiudizi. Per finire l’arcobaleno e il sogno di un mondo migliore, diverso da quello consumistico e fondato sull’egoismo che ci ha condotto fin qui.
Da leggersi tutto d’un fiato a voce alta, sull’onda delle cantilene, i ritmi, i suoni. Giochi di parole e fantasia, e forse anche un briciolo di poesia.
L’autore
Sergio Giovannetti, pensionato, appassionato di cultura popolare, ha scritto racconti sulla Toscana, e gestisce su Facebook le pagine “La via maestra” e “Il contastorie”. Nel 2019 ha pubblicato il poema in rima “La via santa”, classificatosi 3° per la poesia al Premio Letterario Città di Sarzana, e in precedenza 3° al Premio Letterario città di Siena. Più volte finalista per la poesia al premio letterario “Streghe e Vampiri” di Viareggio, nel 2018 si è classificato 2°. Nel 2019 ha pubblicato una raccolta di storie in rima per grandi e piccini dal titolo “E san Rocco… fece un fiocco”. Per la letteratura per l’infanzia nel 2020 ha conseguito due attestati di merito al Premio letterario “Jucunde docet” di Torino e si è classificato 3° al premio “Apri il cuore alla poesia”.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.