È morto Luciano De Crescenzo, raccontò Napoli con ironia.
Si è spento poche ore fa Luciano De Crescenzo, artista poliedrico, napoletano doc, scrittore, regista e interprete di film cult come “Così parlo Bellavista” e “32 dicembre”.
De Crescenzo era nato il 20 agosto 1928 a Napoli, nel borgo di Santa Lucia.
Laureatosi in ingegneria, De Crescenzo ha lavorato per vent’anni all’Ibm Italia, raggiungendo il livello di dirigente nella sede di Roma. La sua passione per i libri e la filosofia si è tradotta nel ’77 con la pubblicazione per Mondadori di “Così parlò Bellavista”. Nel corso degli anni Luciano De Crescenzo è diventato un autore di successo internazionale. Ha pubblicato una cinquantina di libri, vendendo 18 milioni di copie nel mondo. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. Inoltre, ha scritto, diretto e interpretato quattro film: “Così parlò Bellavista” nel 1984, “Il mistero di Bellavista”, il sequel girato l’anno seguente, poi “32 dicembre” nel 1988 e “Croce e delizia” nel 1995. Da attore è stato diretto, tra gli altri, da Renzo Arbore nel film “Il pap’occhio” nel 1980 e da Lina Wertmüller in “Sabato, domenica e lunedì” nel 1990. Il grande pubblico lo ricorda anche per i due film di Renzo Arbore, Il pap’occhio e “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”
“Sono stato fortunato”. Una frase che riassume lo spirito ottimista, positivo e scanzonato con cui Luciano De Crescenzo ha vissuto, tanto da aver scelto quelle tre parole come titolo dell’autobiografia pubblicata l’anno scorso.
ADDIO Professor Bellavista

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.