Un libro che lascia incollati alla pagina
Un romanzo in cui il sentimento riesce a prevalere sulle condizioni proibitive di un lager tedesco, cercando di far capire ancora una volta cosa significò quell’inferno…
… ma soprattutto raccontando la capacità di chi, invece, era pronto a vivere un sentimento d’amore in mezzo a tanto odio
Con uno stile asciutto ed incisivo, Massimo Taras è riuscito a scrivere una storia emozionante ambientata in un campo di concentramento del Nord Italia realmente esistito.
La delicatezza con la quale la penna dell’autore descrive il riscatto morale dei protagonisti esalta la bellezza e la potenza di due sentimenti, amicizia e amore che, per loro natura, sono destinati a sopravvivere a qualsiasi costrizione, alla separazione determinata da scelte esistenziali diverse, dalla lontananza e dall’inesorabile trascorrere del tempo, sino ad apparire quali autentiche manifestazioni di ciò che è, o che potrebbe essere, l’eternità
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.