Dedicato agli scrittori esordienti inediti, il Premio è oggi alla sua XXXIII assegnazione. Qual è il romanzo vincitore? Ecco titolo e autore
Anche il Premio Calvino 2020 giunge alla sua conclusione.
La Giuria, composta da Omar Di Monopoli, Helena Janeczek, Gino Ruozzi, Flavio Soriga e Nadia Terranova, il romanzo vincitore della XXXIII edizione del Premio.
Premio Calvino 2020: a vincere è Maddalena Fingerle
A vincere il Premio è il romanzo Lingua madre di Maddalena Fingerle. Il suo romanzo è stato premiato con la seguente motivazione:
“Un romanzo compatto di grande maturità, che riesce nella sfida di tenere insieme leggerezza e profondità, affrontando con piglio holdeninano e stile impeccabile il complesso tema della parola tra pulizia e ipocrisia nel singolare contesto del bilinguismo altoatesino”.
Di lingua e bilinguismi Maddalena Fingerle parla con cognizione di causa. Nata a Bolzano nel 1993, di cognome tedesco ma di lingua madre italiana, ha studiato germanistica e italianistica a Monaco di Baviera, dove oggi risiede.
Alcuni suoi racconti erano già apparsi su Nazione Indiana, Neutopia e CrapulaClub.
Le menzioni assegnate
A seguire, le menzioni assegnate:
Oceanides di Riccardo Capoferro: una rielaborazione originale del romanzo marinaresco che “si distingue per la bellezza della lingua e la riuscita fusione di mondi immaginari e mondi conosciuti”.
Il valore affettivo di Nicoletta Verna: una “conturbante tragedia moderna presentata sotto forma di romanzo famigliare neoborghese”.
Schikaneder e il labirinto di Benedetta Galli: un romanzo sagace e ironico, ambientato nel mondo operistico della Vienna di fine Settecento, capace di “gestire registri ora buffi ora drammatici”.
Vita breve di un domatore di belve di Daniele Santero: stravagante e colto, racconta della “fascinazione ottocentesca per l’esotismo del circo e dello zoo”.
La Menzione Treccani è stata invece assegnata a Giardino San Leonardo di Gian Primo Brugnoli, cui si aggiunge la Menzione speciale del Direttivo a Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino di Davide Rigiani
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.