Uno stato di fatto triste stato di cose, dovuto un po’ alle scuole, un po’ ai genitori, un po’ alla società
Il famoso detto “Una casa senza libri è come un corpo senza anima”, è quello che maggiormente manifesta l’importanza dei libri e il loro ruolo nella formazione dei piccoli e dei grandi.
Leggere libri è un’attività intellettuale e culturale riconosciuta a livello globale, che mantiene il cervello attivo e vivo, ma sfortunatamente la cultura del leggere sta diventando quasi inesistente nella nostra società. Le ragioni di questo triste stato di cose sono numerose, tra cui la povertà e, non meno rilevante, il nostro sistema educativo, in cui gli studenti sono costretti a imparare tutto a memoria.
Luogo comune tra gli studenti è che il modo più semplice per ottenere buoni voti negli esami è imparare a memoria tutto ma non è così. Eppure, spesso, sono gli insegnanti a non apprezzare la dinamicità dello studente nell’ampliare le proprie conoscenze con materiali extradidattici.
In ogni storia c’era una lezione di moralità, rispetto, amore per l’umanità, oltre che la conoscenza storica. Ritorniamo ad imparare a leggere, perché il mondo ha bisogno soprattutto di questo!

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.