Festival Dromos edizione numero ventitré sotto il titolo “Lucciole”.
Musica, arti visive, incontri e altri eventi tra luglio e agosto nell’Oristanese.
Il festival Dromos, tra gli eventi di spicco nel panorama musicale sardo, annuncia titolo e motivo conduttore della sua prossima edizione, la ventitreesima, che si articolerà, come sempre, tra fine luglio e metà agosto in varie tappe a Oristano e altri centri della sua Provincia (Bauladu, Cabras, Fordongianus, Neoneli, San Vero Milis e Villa Verde i Comuni per ora confermati), più l’ormai consueto “sconfinamento” nel Nuorese, a Ortueri: “Lucciole”.
Lo spunto viene da un articolo del 1975 in cui Pier Paolo Pasolini affidava alle pagine del Corriere della Sera il suo “accorato canto funebre per la scomparsa delle lucciole”, come scrive Anna Rita Punzo, curatrice della sezione arti visive di Dromos, nelle sue note sul festival; lucciole “vittime dell’inquinamento e al contempo testimoni e simboli di un genocidio socio-culturale altrettanto efferato: la morte dei tratti più squisitamente virtuosi e preziosi dell’animo umano, annientati dalla feroce luce abbagliante del potere e dalle tenebre dell’industrializzazione neocapitalista che tutto muta, tutto trasforma, tutto omologa”.
Mezzo secolo dopo, “l’orizzonte apocalittico delineato da Pasolini appare oggi rischiarato dalla consapevolezza che le lucciole non sono morte, malgrado tutto esistono, malgrado tutto resistono, dimorano nei luoghi in cui la pressione antropica si allenta, in cui il silenzio invita alla meditazione, alla corrispondenza d’amorosi sensi con la natura”. Le lucciole per Dromos saranno allora “immagini polisemiche e metaforiche”, come scrive ancora Anna Rita Punzo, “in cui confluiscono idee, virtù ed esistenze animate dal coraggio, dalla capacità di non arrendersi, di restare e perseverare nonostante tutto”.
Le pulsazioni luminose emesse da queste esistenze travagliate e resilienti indicano dunque le traiettorie della prossima edizione di Dromos, un percorso che prevede – come sempre – tanta musica, con il consueto riguardo per il jazz e i suoi dintorni, ma anche mostre, incontri, masterclass e altri eventi collaterali che verranno annunciati a programma definito.
Tra le attività espositive certa la mostra di arti visive curata dalla stessa Anna Rita Punzo e dal critico d’arte Ivo Serafino Fenu, che negli spazi del Museo Civico di San Vero Milis troverà il luogo ideale per un’articolata riflessione artistica a più voci sull’evocativa e polisemica immagine della lucciola, spirito guida e animale totemico di Dromos edizione numero ventitré.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.