“Ogni poesia che non sia esagerata, è vera, e tutto ciò che dà un’impressione durevole e profonda, non è esagerato…”
Johann Wolfgang von Goethe nasce il 28 agosto 1749 a Francoforte sul Meno. E’ stato un celebre poeta, scrittore e drammaturgo della Germania. Con le sue opere e il suo pensiero Goethe è uno dei massimi rappresentanti del panorama culturale europeo: poesie, drammi, opere di teologia e filosofia, letteratura sull’umanesimo e sulle scienze. L’opera per cui rimane più noto è il “Faust”, alla quale ha lavorato per oltre sessant’anni.
Del 1771 è la prima versione del dramma “Gotz von Berlichingen”. Questo momento è molto prolifico per Goethe, che scrive inni in ritmo libero tra i quali c’è anche il “Ciclo del viandante”, cominciato tra il 1772 e il 1774 e terminato nel 1777, quando già il poeta si trovava a Weimar.
Tra maggio e settembre 1771 Goethe lavora come praticante nel tribunale di Wetzlar e qui si innamora di Charlotte Buff, un amore irrealizzabile che diventa oggetto del romanzo epistolare “I dolori del giovane Werther”. Quest’opera ottiene successo a livello internazionale, seppur suscitando anche scandalo; Goethe diventa così l’incontrastato dominatore del panorama letterario tedesco dell’epoca.
Nel 1786 Goethe giunge a Roma e subito nasce in lui l’ispirazione per la poesia, la voglia di scrivere versi sublimi che potessero tradurre a parole ciò che la penisola aveva da offrire.Sono del 1809 “Le affinità elettive”.
La creatività di Goethe è massima nei suoi ultimi anni di vita, anni in cui termina il “Faust” e il “Meister” e in cui continua a scrivere poesie, recensioni, elogie, fino al 22 marzo 1832, quando si spegna per un attacco cardiaco.
Canto notturno del viandante
Tu che appartieni ai celesti,
che plachi ogni gioia e dolore,
che colmi chi è tanto più misero
di tanto maggiore sollievo:
sono stanco di trascinarmi!
Che valgono piacere e tormento?
O dolce pace,
vieni, vieni dentro il mio petto!

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.