“Conferenze di Archeologia” Comune di Gambolò (PV)
L’Associazione Archeologica Lomellina è un’organizzazione di volontariato che opera principalmente nel campo della tutela, del recupero e della valorizzazione del patrimonio archeologico. Ha sede a Gambolò, presso il Museo Archeologico Lomellino.
Si occupa di queste attività:
– gestisce il Museo Archeologico Lomellino, grazie all’opera di volontariato dei soci e di collaboratori
– organizza conferenze, convegni e attività varie di argomento archeologico e culturale in genere (arte, ecc.), mostre
– realizza pubblicazioni scientifiche, didattiche e divulgative
– organizza viaggi culturali a città d’arte, musei, scavi, mostre e monumenti
– svolge attività archeologica in accordo con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia, operando nel monitoraggio e nell’indagine di superfici e collaborando direttamente a scavi della Soprintendenza
– provvede alla catalogazione di reperti archeologici
– favorisce la realizzazione di tesi universitarie in collaborazione con Università e Soprintendenza
– predispone corsi di formazione ed approfondimento per i propri soci e per gli appassionati di archeologia e storia antica
A proposito di archeologia e non solo: Le stelle dei druidi
L’archeoastronomia studia le conoscenze di astronomia delle popolazioni antiche e i loro rapporti con la loro vita sociale e religiosa, permettendoci così di comprenderne il pensiero più profondo. Ciò è particolarmente vero per i Celti, che non hanno lasciato strutture imponenti né scritti in grado di tramandare le loro credenze.
La strada delle stelle ci rivela alcuni elementi sorprendenti della loro cultura, come la raffinata misura del tempo, l’ossessione per la parte chiara e la parte scura dell’anno, l’originale struttura calendariale e la ricca simbologia.
Lo scenario che si viene delineando suggerisce che, dopo due millenni, vi siano oggi le condizioni perché l’umanità possa assistere a un risveglio di questa lontana civiltà.
AUTORE: Guido Cossard fisico, è presidente dell’Associazione di Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana. Attivo conferenziere, è autore di numerose pubblicazioni. Ha collaborato all’Atlante dell’Universo (Utet 1998). In considerazione del contributo allo studio dei siti megalitici della Valle d’Aosta, nel 2005 la International Astronomical Union (IAU) gli ha dedicato il pianetino (4993) 1983 GR, che da allora si chiama Cossard.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.