Anche quest’anno Codice Edizioni è tra i protagonisti del Festivaletteratura Mantova, in particolare con il coinvolgimento di tre straordinari autori:
CARMEN MARIA MACHADO (con l’intenso memoir – appena uscito in libreria – Nella casa dei tuoi sogni),
il dottor ARNOLD VAN DE LAAR (autore dell’originale e apprezzatissimo saggio Sotto i ferri) e
ANNA D’ERRICO (autrice de Il senso perfetto, un saggio dedicato all’olfatto ricco di aneddoti, in cui scienza e numerose curiosità si uniscono in modo intrigante e inaspettato).
A causa dell’epidemia di Covid-19 e delle conseguenti restrizioni, gli autori internazionali non potranno essere fisicamente presenti al Festival ma hanno realizzato degli splendidi contributi pubblicati all’interno dell’Almanacco. Sia la statunitense Carmen Maria Machado sia l’olandese Arnold Van de Laar sono comunque assolutamente disponibili per interviste e approfondimenti via Skype, mail o telefono.
La neuroscienziata Anna D’Errico – tra i cinque finalisti del Premio Galileo per la divulgazione scientifica che sarà assegnato ad ottobre – sarà invece la protagonista di due incontri esperienziali, in cui il pubblico potrà scoprire – anche in questo momento così delicato – l’importanza del nostro naso.
DOMENICA 13 SETTEMBRE, ORE 11 – Biblioteca Gino Baratta
INCONTRO | IL PROFUMO DEI LIBRI
I lettori lo sanno bene: sfogliare un libro è un’intensa esperienza olfattiva, specie se il volume è fresco di stampa e conserva le fragranze dell’inchiostro. Per arricchire questa esperienza, Anna D’Errico compone una collana che va dalla scienza dei sensi (e dell’olfatto) alla narrativa, procedendo al contrario e partendo da come odori, profumi e vicende sensoriali sono raccontati da grandi autori. Durante il percorso in biblioteca si potranno “annusare” Moby Dick di Herman Melville, L’altrui mestiere di Primo Levi, Profumo di Luigi Capuana, Il re di Girgenti di Andrea Camilleri, Sotto il sole giaguaro di Italo Calvino.
DOMENICA 13 SETTEMBRE, ORE 17:30 – Palazzo San Sebastiano
“Queste vecchie nari, come vecchie madri […] mi hanno dato più il mondo che occhi, orecchie e mani”, cantava Murubutu descrivendo la potenza evocativa dei ricordi odorosi, che già facevano trasalire Proust con le celeberrime madeleine della Recherche. L’olfatto, tra i primi sensi a svilupparsi nel feto e bistrattato dalla filosofia classica che lo riteneva più afferente al mondo animale, ha in realtà un funzionamento estremamente complesso e da sempre ha appassionato la biologa e neuroscienziata Anna D’Errico (Il senso perfetto) che – affiancata sul palco dal creatore di profumi Antonio Gardoni – alternerà curiosità e ricerche scientifiche riguardanti il naso, viaggiando tra reti di neuroni, amigdala, ippocampo, legami emozionali e marketing olfattivo, per spiegare al pubblico presente come il cervello decifra e riconosce gli odori. E ora inspirate profondamente.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.