BINYAVANGA WAINAINA: MUORE L’AUTORE KENIOTA E ATTIVISTA PER I DIRITTI DEI GAY
Ci ha lasciato Binyavanga Wainaina, morto a Nairobi a soli 48 anni. Fondatore della rivista Kwani, autore di memorabili articoli sui luoghi comuni che caratterizzano lo sguardo sul continente africano (How to write about Africa) e dell’acclamato memoir ‘Un giorno scriverò di questo posto’ (66thand2nd, 2013).
Wainaina fu incluso nel 2014 nella lista del Time Magazine dei 40 uomini più influenti del Pianeta. Quell’anno, in seguito all’approvazione di leggi restrittive sull’omosessualità in Uganda, paese natale di sua madre, e in Nigeria, decise di rendere nota la sua omosessualità in modo indimenticabile e commovente. “I am homosexual, mum” è il capitolo mancante del suo memoir, quello in cui Binyavanga immagina di raccontare alla madre, scomparsa da poco, di essere omosessuale. Il pezzo ha suscitato reazioni in tutto il continente e travalicato i confini dell’Africa, facendo di Binyavanga uno dei più inusitati e al contempo autorevoli attivisti del mondo gay africano e mondiale. La sua intelligenza trascendeva ogni etichetta, la sua voglia di vivere era irresistibile, il suo talento letterario immenso eppure accogliente e ora incompiuto. A 66thand2nd lo amavano tutti e poterlo pubblicare in Italia è stato un grande onore.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.