“Tra siciliani, un vero amico non deve chiedere all’altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall’offerta dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata.”
Andrea Camilleri
Oggi, ad un mese di distanza da quel 17 giugno in cui è arrivato al Santo Spirito di Roma d’urgenza, Andrea Camilleri, lo scrittore più amato d’Italia, ci ha lasciato.
Il 15 luglio, l’inventore del commissario Montalbano avrebbe dovuto tenere il suo spettacolo “Autodifesa di Caino” alle Terme di Caracalla di Roma. Lo scrittore si trovava in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell”Ospedale Santo Spirito di Roma.
Nei suoi primi 70 anni di vita, Camilleri è stato regista teatrale e sceneggiatore. La grande notorietà arriva fra il 1992 e il 1994 con i libri ‘La stagione della caccia’ (ambientato nella Vigata dell’800) e in particolare con ‘La forma dell’acqua’: primo romanzo dedicato a Montalbano. Autore di best seller, 93 anni, Camilleri si stava preparando per essere alle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio, con lo spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino. “Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano”, ha manifestato più volte. L’apice del suo successo è coniato dai romanzi che vedono protagonista il commissario Montalbano, interpretati nella serie televisiva Rai da Luca Zingaretti.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.