romanzo storico
Rizzoli
22 febbraio 2022
cartaceo, ebook
464
Il sogno di gloria di Caterina la Grande. La musica di Mozart e Cimarosa. La storia d’Europa è una profezia scritta col sangue.
Vienna, 1792. Sull’Europa illuminata dalle idee della rivoluzione francese si allunga l’ombra di una donna diabolica, sublime e dal carisma irresistibile: Caterina II di Russia, la potente zarina che insieme all’imperatore Giuseppe II d’Austria sogna di riportare alla luce l’Impero romano d’Oriente.
Un sogno ai limiti dell’immaginabile che Caterina la Grande, volitiva e spietata, è disposta a inseguire seminando il terrore e manipolando diplomatici e artisti come pedine su una scacchiera. Tra questi Domenico Cimarosa, compositore napoletano invitato a San Pietroburgo come musicista di corte, e il cinico conte Andrej Razumovskij. Così, mentre a Vienna il grande Mozart muore in circostanze misteriose, e a Parigi Luigi XVI e Maria Antonietta – imprigionati nella Torre dei templari – tentano di leggere l’oscuro presente attraverso le profezie di Nostradamus, un’inspiegabile serie di omicidi tinge di sangue il radioso futuro che sembrava attendere l’Europa, svelando una guerra occulta che non è quella scritta nei libri di storia...
Dirigendo i suoi personaggi sul palcoscenico di un’Europa in fiamme, in questo esordio letterario Francesco Pasqualetti disegna l’affresco a tinte fosche di un’epoca, raccontandola come un melodramma in cui musica, politica e volontà di potenza ci aprono le stanze segrete dei suoi protagonisti: un thriller storico che mostra il volto nascosto di un’imperatrice e il suo piano diabolico per dominare il mondo.
Incredibile credere che la “Regina della notte” sia il romanzo d’esordio di Francesco Pasqualetti.
Ogni frase, ogni capitolo, ogni periodo storico è talmente ben allineato, costruito, analizzato, che riporta un’esperienza intensa ed eloquente.
Tutto ciò che leggiamo, in ogni pagina, è frutto di un lavoro esaustivo che non lascia nulla al caso; degno riscontro di un appassionato di scrittura, e probabilmente di storia, che vuole appassionare anche il lettore. E che ci riesce in pieno.
Questo romanzo, che in oltre quattrocento pagine ci immerge in un periodo che va dal 1787 al 1793, racconta una parte di Europa che è stata fondamentale per la vita e la società che viviamo ora. E lo fa in una maniera così cruda, così aperta, da farci rimanere di stucco più di una volta.
Ci troviamo di fronte alla corte di Maria Antonietta, all’inizio della rivoluzione francese, ai piedi della zarina di Russia, Caterina II, subdolo personaggio che tirerà le redini di intere nazioni. Accanto a lei, due cognati talmente avidi di potere da non avere mai nessuna remora ad uccidere ed ingannare, il principe Karl Lichnowsky ed il conte Andrey Razumovskiy. Vi sono, poi, gli altri figli di Maria Teresa d’Asburgo che, con i loro matrimoni, si ritrovano a governare, anche se in modi molto differenti, corti e regni di grande importanza.
“Ecco, vedete, oggi siamo qui da voi, poi passeremo a Parma da vostra sorella serenissima Maria Amalia, poi saremo da vostro fratello, sua eccellenza Ferdinando, governatore di Milano, e infine a Vienna, dove abbiamo una lettera, sempre della vostra sorella magnifica la regina di Napoli, per il vostro eccellentissimo fratello Giuseppe II, sacro romano imperatore”
In una Vienna, capitale di sotterfugi e vendette, con musicisti usati come spie o uccisi per non far trapelare piani inappropriati, Cimarosa e il grande Mozart, le profezie vecchie di secoli di Nostradamus luccicheranno ad ogni passo, spaventando i sovrani ed infastidendo le più maestose ambizioni.
E proprio leggendo i piccoli capitoli dedicati a Nostradamus, un profeta per alcuni, un veggente per altri, un pazzo per altri ancora, mi sono venute domande che andavano a toccare l’animo umano; ancor più della ricerca del significato delle sue quartine.
Quanto doveva essere difficile scrivere di un futuro così devastante?
Quante volte avrà avuto voglia di distruggere tutto?
Quanto dolore avrà provato scrivendo di tanto dolore?
Perché questo visionario, forse confuso, forse impostore, di sicuro era un uomo che portava sulle spalle un peso enorme. Ed in questo libro la parte umana di Michel esce davvero forte.
“Di notte verrà attraversata la foresta di Reines
L’uomo e la donna per via contorta,
La regina vestita di un bianco e un re
Con la devozione di un monaco vestito di grigio
Dentro a Varennes
Capeto eletto, causerà tempesta, fuoco, sangue, decapitazione.”
Così come le caratteristiche di ogni personaggio, anche quello che fa parte di una parte di storia limitata o che serve solo per introdurre un protagonista. Anche una moglie lasciata in secondo piano che fa capolino solo per evidenziare il potere del marito.
Pasqualetti narra con attenta descrizione ogni minimo particolare; ed in men che si dica, ci porta a far parte della scena, in un freddissimo inverno russo di fronte alla grande Madre o ad un ballo nella fastosissima Francia pre-rivoluzione.
Non posso che consigliare “La Regina della notte” non solo agli appassionati di romanzi storici, ma a tutti coloro che amano le grandi storie; e non posso che dare cinque stelle, perché davvero mi ha tenuta inchiodata con lo sguardo fisso sulle pagine ore ed ore. Senza aver mai voglia di smettere di leggere. Senza annoiare neanche in una riga.
Non vedo l’ora di poter porgere davvero tante domande a questo egregio autore e capire quanto tempo e quanta concentrazione ci vogliano per scrivere un testo così eccelso.
E voi, avete voglia di porre domande a Pasqualetti?
Siete curiosi di conoscerlo e capire come si può scrivere un romanzo storico di questa qualità?
Se, come me, la risposta è si, non dovete perdervi l’intervista! Sono sicura che sarà appassionante come questo libro.
L’autore di “La Regina della notte”
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.