
Thriller
Newton Compton
11 giugno 2020
cartaceo, ebook
350

Sei settimane dopo la sua scomparsa, sono in pochi a nutrire la speranza che Sarah Langton sia ancora viva. Ecco perché desta scalpore il suo ritrovamento sul ciglio di una strada: stremata e in stato confusionale, ma viva.
Finché Sarah non si riprenderà e non sarà in grado di raccontare che cosa è successo, la polizia dovrà tentare di far luce sull’accaduto in quella che ben presto si trasforma in una corsa contro il tempo. Perché altri ragazzi riappaiono improvvisamente, distrutti da mesi di prigionia, rivelando il gioco perverso di un maniaco che tortura le sue vittime per farle impazzire. Il detective Corcoran, con l’aiuto della psicoterapeuta Marie Palmer, dovrà fare del suo meglio per trovare un collegamento tra le vittime e risalire all’identità dello spietato criminale. Ma inoltrarsi nella mente di uno psicopatico potrebbe portare alla luce verità oscure che vanno al di là di ogni immaginazione…
«Scusami, sono una persona molto indecisa».
«Quindi perché proprio adesso?»
Le lanciò un’occhiata inquietante.
«Abbiamo un altro caso. Ed è persino peggio dell’ultimo…»
Premetto con il dire che ho fatto molta fatica a finire questo romanzo.
In realtà la storia di per sé non è male, soprattutto verso il finale; ma, di fatto, il susseguirsi delle vicende è molto lento e la continua ripetizione dei nomi dei personaggi manda in confusione il lettore.
Partiamo dall’inizio.
Ci troviamo davanti ad un sequestratore seriale che si diverte a torturare le sue vittime per poi rilasciarle, senza motivo, quasi in fin di vita o psicologicamente annientate.
C’è però un qualcosa che collega le vittime al loro carnefice, e questo qualcosa si cela dietro a fatti accaduti moltissimi anni prima, quando ancora i poveri malcapitati ancora non erano venuti al mondo…
“Beh, intrigante come storia” mi direte…
Effettivamente nulla da eccepire sulla narrazione e sul susseguirsi degli eventi però…
Ebbene sì, c’è un però…
I personaggi non sono ben delineati, tanto che spesso mi sono ritrovata a far riscorrere le pagine del libro per capire chi fosse chi. Inoltre, i nomi degli stessi, come ho già detto sopra, sono ripetuti in modo eccessivo tanto da confondere il lettore.
Devo anche sottolineare che per le prime duecento pagine la storia si trascina molto lentamente, poi improvvisamente, nelle ultime centocinquanta pagine si riprende risvegliando l’interesse del lettore.
Insomma, diciamo che la storia è a tratti originale e lascia qualche attimo di suspance, ma non mi ha creato quel filo di elettricità e adrenalina che solitamente riscontro in un Thriller con la T maiuscola.
