narrativa
Newton Compton
2 settembre 2021
cartaceo, ebook
320
Jocelyn, la bibliotecaria di Saint-Malo, è una donna orfana, aggrappata alla letteratura e a suo marito Antoine. Ma l'arrivo delle truppe tedesche in Francia mette entrambi in pericolo: il comandante nazista Adolf Bauman è infatti deciso a rubare alcuni degli incunaboli che la biblioteca custodisce gelosamente.
Il capitano Hermann von Choltitz, grande amante dei libri, è stato inviato dalle autorità tedesche a setacciare le biblioteche della regione. Tra Jocelyn ed Hermann nasce un'amicizia impossibile: la passione per la letteratura li unisce ma, la violenza e la guerra spingono l'uno lontano dall'altra.
Destinati ad essere nemici e a vivere in un mondo in preda alla follia, Jocelyn ed Hermann dovranno lottare insieme per far sì che la comune passione per i libri resista anche agli orrori della guerra.
“I libri non hanno un proprietario, sono liberi. Li possediamo per un breve periodo di tempo. Ora è mio, ma forse tra cent’anni apparterrà a qualcun altro. Ogni volta che viene letto, torna in vita, i suoi personaggi si destano dal sonno e si mettono in moto”. – da La bibliotecaria di Saint Malo
Saint-Malo. Bretagna, 1940.
La vita di due giovani sposi, Antoine e Joselyn, viene sconvolta dalla guerra. Antoine deve partire per il fronte. A Joselyn non resta che gettarsi nel suo lavoro di bibliotecaria per sopravvivere alla tensione e alla solitudine. Quando i tedeschi occupano la Francia, Joselyn conosce Herman von Choltitz, ufficiale della Wehrmacht, appassionato di letteratura. Insieme scongiureranno il furto e la distruzione di molti preziosi volumi da parte dell’esercito tedesco. Poi arriveranno a salvare diverse vite umane dalla deportazione nei campi di sterminio. Tra loro nascerà un forte sentimento, ostacolato dai sensi di colpa di Joselyn e dalla guerra, che li vede su fronti opposti.
Joselyn è una giovane molto sola. La sua vita è stata un susseguirsi di lutti. I suoi unici punti fermi sono il marito Antoine ed il suo lavoro di bibliotecaria. Prima della guerra, Joselyn era una donna riservata, legata alle proprie abitudini. La biblioteca. La propria casa dove, ogni sera, si sedeva in terrazza, di fronte al mare e leggeva insieme al marito. Quando Antoine deve partire, lei si ritrova a dover riorganizzare la propria vita. Le rimane solo il lavoro. Diventa più autonoma, acquisisce una nuova sicurezza. Prende coraggio riscoprendo l’amore per il proprio paese. Si risveglia in lei un forte senso di giustizia e una conseguente ribellione.
“A volte tutto deve crollarci addosso, perché solo così scorgiamo le fondamenta della nostra vita. La mia si basava sul mio amore per Antoine, la passione per i libri e la devozione per la gente di Saint-Malo”
Antoine è il marito di Joselyn. Il loro è stato amore a prima vista, da allora non si sono più lasciati. Antoine è un agente di polizia, un uomo etico e corretto che non si oppone alla partenza per il fronte. Sente di dover compiere il proprio dovere. È molto innamorato di sua moglie, che ha sposato contro il parere della famiglia. È un uomo dolce e protettivo. Purtroppo la guerra lo trasformerà in un essere fragile ed insicuro.
“Le pagine dei libri placavano il dolore della sua anima e si opponevano all’abbraccio della morte, come se le loro copertine rendessero invincibile e immortale alla stregua dei personaggi e delle loro pagine”
Hermann, ufficiale della Wehimacht, ha accettato di combattere per il proprio paese ma trova aberrante il comportamento degli ufficiali delle SS nei confronti di esseri innocenti. E’ un uomo colto, educato e gentile. E’ innamorato di Joselyne ma è rassegnato all’idea di non avere un futuro con lei. Tuttavia è pronto a proteggerla come può, anche rischiando la propria vita.
Il linguaggio narrativo di Mario Escobar in La bibliotecaria di Saint Malo è agevole e scorrevole. Il ritmo è incalzante e la trama coinvolgente. Questo anche per merito delle parti descrittive del contesto storico paesaggistico. Gli avvenimenti storici vengono riportati con precisione, frutto evidente di un’accurata ricerca. La splendida Saint-Malo è riportata tra le pagine di questo romanzo con amore e passione, in tutta la sua bellezza e fascino. Le descrizioni sensoriali sono così convincenti da indurre il lettore a viaggiare con la mente. Si avvertono quasi il profumo del mare, l’aria fresca proveniente dall’Atlantico ed il rumore delle onde che s’infrangono contro i bastioni nei giorni di tempesta. Il ticchettio della pioggia che batte sui tetti di ardesia delle case ci tiene compagnia.
La vicenda è narrata in prima persona, attraverso la voce della protagonista. Le parti introspettive si amalgamano perfettamente con quelle descrittive. La lettura non è mai piatta o lenta. Le tematiche sono quelle tipiche del genere letterario. La lotta per difendere i propri ideali, la passione per la letteratura e l’amore in tempo di guerra. La credibilità della vicenda e il linguaggio ricco di metafore e spunti di riflessione, fa la differenza.
“Una città è come una donna. Tutti vogliono conquistarla, ma lei resiste. Potranno pure occupare le sue strade, ma mai la sua anima. Saint-Malo sarà sempre libera finché il fuoco arderà nei nostri cuori” da La bibliotecaria di Saint Malo edito Newton Compton editori
La bibliotecaria di Saint Malo è una lettura coinvolgente ed anche evocativa. Leggendo le descrizioni di quegli incantevoli paesaggi, per un attimo, mi ha fatta tornare a Saint-Malo. È stato per me una grande onore ed una gioia aver avuto la possibilità di camminare lungo i suoi bastioni. Godere della magnifica vista sull’Atlantico, sentirmi avvolta dall’abbraccio delle sue antiche mura, atte a proteggere quella città di pietra dove il tempo pare essersi fermato. Non posso far a meno di provare gratitudine verso tutti quei libri che mi fanno viaggiare e mi riportano in luoghi che ho amato.
La storia raccontata si ispira ad una testimonianza raccolta dall’autore. Attraverso la sua opera di fantasia (anche se alcuni personaggi sono realmente esistiti), ha voluto rendere omaggio ad una storia d’amore di due persone che vissero in quel periodo. Mi allieta che anche l’autore, come la sottoscritta, sia rimasto folgorato da Saint-Malo. Solo un innamorato può può spendere parole così appassionate per descrivere l’oggetto del suo amore. Ho apprezzato inoltre i pensieri e le riflessioni sui libri e la loro principale ragione d’esistere. Decisamente condivisibile.
“I libri sono la nostra eredità per le generazioni future, la luce che illuminerà il cammino. Se i nazisti distruggono i nostri libri, avranno vinto la guerra. Non sapremo più chi siamo e cosa ci facciamo qui”
Premesso che per un lettore è decisamente difficile rispondere alla domanda che sto per fare, ma… vi va di provarci?
Se, per assurdo, doveste decidere di salvare un solo libro della vostra biblioteca, quale sarebbe e perché?