Buongiorno cari lettori, bentornati nel nostro angolo interviste. Oggi con noi Rossana Lozzio! Ecco a voi l’intervista…
Cara Rossana, benvenuta! è un piacere averti qui con noi. Abbiamo avuto recentemente il piacere di leggere il tuo ultimo romanzo: Talent Love, Pubme Gold/Literary Romance, un romanzo rosa ambientato tra talent show, scoop e mondo dello spettacolo di cui abbiamo già ampiamente parlato partecipando al suo blogtour con un approfondimento dei personaggi curato dalla nostra Maura e la recensione della nostra Cristina.
Ma rompiamo subito il ghiaccio e iniziamo l’intervista!
Com’è nata la tua passione per la scrittura e la lettura?
Non posso che rispondere con me e spero non risulti banale o scontato ma ho ereditato questa passione da mio padre e quindi, come dico spesso, credo faccia parte del DNA.
Da lettrice cosa ti colpisce e che generi ti piace leggere?
Mi piace leggere ciò che m’incuriosisce ma se dovessi scegliere un genere, sarebbe sicuramente quello che scrivo: il romance in ognuna delle sue sfumature.
Quando scrivi ascolti musica o preferisci il silenzio?
Preferisco ascoltare la musica, in particolare quella di Pino Mango.
Cosa pensi dei talent televisivi? la scelta della trama del libro è sicuramente influenzata dal tuo rapporto coi talent?
Ho scritto “Talent Love” parecchi anni fa, quando i talent si affacciavano nel mondo della televisione italiana e quindi, certamente, influenzata da quella che era la novità.
Oggi come oggi, non so se rifarei la stessa scelta, il mondo dei talent è cambiato e purtroppo, dal mio punto di vista, non in positivo.
Il mio rapporto con i talent, quindi, si è modificato… una volta li seguivo con passione, oggi, non più.
Avendo fatto un’analisi dei personaggi del tuo ultimo libro vorremmo chiederti: la scelta di stereotipare il personaggio di Melody è stata fatta per renderla immediatamente riconoscibile?
In “Talent love”, come in tutti i romanzi che scrivo, i personaggi vengono creati dall’ispirazione del momento e quindi, mi dispiace che Melody sia stata percepita così… io la vedo un po’ sopra le righe ma non stereotipata, è una professionista della danza, così come gli altri personaggi lo sono per la musica e per la recitazione e credo di averle attribuito una personalità frizzante e in parte “utile” anche a Rebecca, la protagonista del libro. Quindi no, non è stata una mia scelta.
Nel tuo libro la protagonista, Rebecca Armani, non è la solita starlette che ama mostrarsi, anzi… Come è nata l’idea?
Rebecca è una ragazza normale che aspira a diventare una buona professionista nel lavoro che ama e all’inizio ci crede fermamente.
Quando comincia a scoprire che la popolarità comporta ritrovarsi sotto i riflettori anche nella vita privata, comincia a riflettere e a domandarsi se sia disposta a pagare il prezzo che per lei, così sensibile e riservata, potrebbe essere troppo alto.
Credo siano riflessioni che si ponga chiunque non sia abbastanza preparato alla morbosità che si crea intorno a chi diventa famoso.
L’idea del personaggio è nata come mi accade spesso… osservando, leggendo, ascoltando. Sono abituata a scrivere di getto, solo quando sono ispirata e in quegli anni, affascinata dal mondo del talent, ho immaginato come mi sarei potuta sentire io, se fossi stata catapultata là dentro: ecco come è nata la mia Rebecca.
Massimiliano Calvi incarna l’uomo ideale, quello che tutte noi vorremmo incontrare. Ti sei ispirata a qualcuno in particolare?
Assolutamente sì: a Pino Mango. Prima che Artista con la A maiuscola, grandissimo Uomo di sani principi e libero di testa e di cuore. Doti così rare che valeva la pena provare a raccontarle anche in un romanzo.
Spero possa essere d’esempio per molti “maschi” che non hanno idea di cosa significhi diventare Uomini.
A tal proposito riproponiamo ai nostri lettori la colonna sonora che hai scelto per il tuo romanzo, il cui testo è quasi una poesia: La rosa dell’inverno.
https://www.youtube.com/watch?v=i2DNxPzHIys
Quale genere letterario non scriveresti mai?
“Mai dire mai” ma credo di non essere portata per il fantasy.
Come vivi il rapporto con la rete?
Devo ammettere di viverlo, forse un po’ come tutti, con alti e bassi continui.
Il mondo virtuale è sempre più simile a quello reale… è frequentato da persone carine e da altre, consentitemi il termine, fastidiose e quindi, a seconda dei rapporti che nascono nei Social che frequento abitualmente, soprattutto per la promozione dei miei libri, mi succede di attraversare fasi differenti.
Ci sono giorni in cui non accendo nemmeno il computer. Credo che dipenda anche dagli stati d’animo.
Prova a convincere il lettore ad acquistare il tuo libro.
Direi a ogni possibile lettore di non soffermarsi, come faccio io, nel giudicare il genere a cui appartiene il romanzo ma di provare a immergersi in una storia che narra di sentimenti ma popolata da personaggi che è possibile incontrare anche nella vita reale, amabili e detestabili, di cui ci si potrebbe innamorare!
Un accenno al tuo prossimo progetto…
Sto già promuovendo questo e un altro romanzo, uscito di recente: “Niente è come sembra”, il primo volume della serie THE MOMENT, edito da Santi Editore. Poi sto scrivendo il secondo volume di una duologia a cui mi sto dedicando con passione perché mi vede impegnata in una delle sfide che sono solita lanciare a me stessa e che spero supererò, per decidere se pubblicarla o meno.
Grazie per avermi ospitato e spero, a presto!
Rimaniamo in attesa di queste letture, ti ringraziamo e salutiamo!
A voi tutti diamo appuntamento alla prossima intervista! Buon weekend!

Trentenne in cerca della sua strada nel mondo. Amo leggere e perdermi tra le pagine di un libro, viaggiare con la mente in posti che non conosco, vivendo un’infinità di vite e storie. Girovagando sul web, sono inciampata ne “La Bottega dei libri”, un piccolo grande ritrovo per gli amanti della lettura come me. Quindi eccomi qui a scrivere e condividere con voi questa passione…