Buongiorno cari lettori, bentornati nel nostro angolo dedicato agli autori. Oggi con noi Manuela Stangoni! Ecco a voi l’intervista…
Cara Manuela, benvenuta! è un piacere averti qui con noi. Abbiamo avuto recentemente il piacere di leggere il tuo ultimo romanzo: Come per la luna il sole, Lettere Animate edizioni, un bel romanzo rosa le cui tinte prendono il colore del nero che ha recensito nel blog la nostra Maura.
Ma cominciamo subito la nostra intervista di oggi! Com’è nata la tua passione per la scrittura e la lettura?
Devo la passione per la lettura a mia madre, che da instancabile lettrice ha sempre riempito la casa di libri a seconda dell’età mia e di mia sorella. Potevamo risparmiare sul vestiario ma non certo sull’acquisto di un nuovo libro, e così sono io a tutt’oggi. Per quanto riguarda la scrittura devo dire che ci sono arrivata pian piano. Ho iniziato quando ero adolescente e non ho mai smesso: se non erano poesie erano stralci di vita vissuta, sensazioni, emozioni, opinioni. Tuttavia non mi è mai venuto in mente di pubblicare nulla di tutto questo e con gli anni e i vari traslochi purtroppo ho perso ogni cosa.
Poi, è arrivato il momento del mio romanzo d’esordio, iniziato semplicemente per dire a mia figlia Aurora, all’epoca adolescente, che la vita è cadere viverla è rialzarsi. Volevo dirglielo però in maniera originale e poco noiosa, e quindi ho imbastito questa storia romantica tra Luna e Leonardo. Ho cucito i loro personaggi in uno sfondo i cui colori e aromi conosco in maniera profonda, in un paesino della Sardegna, a Badesi. Infine, visto che gli adolescenti non sono lettori che si accontentano di una storiella d’amore, ho inserito alcuni colpi di scena per rendere la lettura più appetibile e farli arrivare all’ultima pagina continuando a domandarsi cosa sarebbe potuto ancora succedere. Quando mia figlia lo lesse rimase estasiata e fu in quel momento che pensai di proporlo a delle Case Editrici.
Da lettrice cosa ti colpisce e che generi ti piace leggere?
Amo leggere ogni genere: romantici, distopici, fantasy, thriller, gialli, noir. A patto che siano ben romanzati, con dialoghi e situazioni credibili, che sappiano emozionarmi, farmi viaggiare e mi facciano crescere come persona.
Come vivi il rapporto con la rete?
Direi discretamente, per una che in partenza usava facebook esclusivamente per “piacizzare” i post degli amici. Adesso tra i miei contatti ho scrittori e scrittrici dei quali ho i libri a casa e la cosa mi entusiasma particolarmente.
Se dovessi descrivere con due aggettivi i protagonisti del tuo ultimo libro Quali sarebbero? Parlacene un po’.
Per Luna userei l’aggettivo resiliente, poiché lei mostra una particolare capacità di resistere, fronteggiare e riorganizzare positivamente la propria vita dopo aver subito un evento negativo. Luna non ha una mera resistenza passiva, inconsapevole e automatica, bensì mette in atto una serie di risposte, di ricostruzione della propria esistenza, che si traduce in potenzialità e prospettive di crescita. Lei riesce ad andare avanti con una forza rinnovata e una più approfondita e consapevole conoscenza di sé. In poche parole, riesce a trasformare gli eventi ostili in fonti di apprendimento, per poter proseguire così, nel proprio percorso di crescita e realizzazione.
Per Leonardo userei l’aggettivo enigmatico. Lui, infatti, ha carattere di enigma, quindi oscuro, ambiguo, misterioso, indecifrabile. Le sue parole, le frasi, il contegno, il suo sguardo è impenetrabile. Leo è una persona che parla velatamente, nasconde i propri pensieri, i sentimenti e i suoi propositi. Toccherà leggere il romanzo per comprendere l’origine e la ragione per cui Leonardo si comporta così.
Se dovessi scegliere un cibo da abbinare al tuo libro? Sarebbe un dolce sardo o la forza di un pesto alla genovese?
Sicuramente un dolce sardo e nello specifico una seadas, questo perché si tratta di una sfoglia contenente formaggio che in seguito viene fritta in olio bollente e condita con miele o zucchero. Questo connubio la rende un dolce singolare e unico. Come singolari e uniche sono le esistenze di Luna e Leonardo.
Maura ha iniziato la recensione dicendo: “Un bel romanzo rosa le cui tinte prendono il colore del nero”, doveva essere così fin dall’inizio o è cambiato durante la stesura?
Il romanzo si è srotolato a mano a mano che lo scrivevo. Non avevo un’idea precisa su cosa e come scriverlo; l’unica certezza era che volevo che chi si fosse apprestato a leggerlo non avrebbe dovuto annoiarsi e sarebbe dovuto restare aggrappato alle pagine fino a che non fosse arrivato alla fine. Per questo anche un po’ di nero: per sorprendere.
Luna e Leo due anime che si sono sempre cercate: come nascono questi personaggi? Sono legati alla realtà?
Luna e Leonardo sono due bambini, poi adolescenti e infine giovani adulti che non sono legati alla realtà ma la rappresentano in tutte le sue sfaccettature. Forse è proprio per questo che chi ha già letto il romanzo e mi ha messo a conoscenza delle emozioni provate durante la lettura, mi ha confidato di aver visto un po’ di se stesso tra le righe. Ho cercato di descrivere quei tormenti che ci attraversano l’anima durante la nostra esistenza, ma ho fornito loro un posto dove poterla rattoppare ogni volta che ne avevano la necessità. Per questo ho scelto Badesi come luogo in cui dispiegare la loro storia, perché è proprio lì che io mi reco per ricucire la mia anima ogni estate. Badesi è il paese natio di mio padre.
Un finale aperto a più svolte. Possiamo aspettarci un prosieguo?
Ebbene sì! Il prosieguo è già pronto e in fase di valutazione presso la Casa Editrice Lettere Animate; la stessa che ha pubblicato “Come per la luna il sole”. Quindi, sappiate che anch’io sono in trepidante attesa.
Momento promo dell’intervista! Prova a convincere il lettore ad acquistare il tuo libro…
Questa è forse la prova più ardua per me, ma penso che voi con la vostra recensione e con quest’intervista, decisamente approfondita, mi abbiate semplificato il compito.
Un accenno ai tuoi prossimi progetti…
A parte l’uscita del seguito di “Come per la luna il sole”, posso anticipare che sto lavorando a un distopico nel quale ho inserito un po’ di rosa e un po’ di didattica, con spunti di riflessione di carattere socio-economico e politico; giusto per non dare al lettore quel senso di staticità su un genere unico.
Grazie Maura, Federica e Teresa per l’opportunità che mi avete dato con questa interessante e approfondita intervista.
Grazie a te per il tempo dedicatoci…
E a tutti voi appuntamento a sabato prossimo e alla prossima intervista!
Trentenne in cerca della sua strada nel mondo. Amo leggere e perdermi tra le pagine di un libro, viaggiare con la mente in posti che non conosco, vivendo un’infinità di vite e storie. Girovagando sul web, sono inciampata ne “La Bottega dei libri”, un piccolo grande ritrovo per gli amanti della lettura come me. Quindi eccomi qui a scrivere e condividere con voi questa passione…