Buona domenica Amici de La Bottega dei Libri! Oggi ospitiamo nel nostro salotto, Domenico Corna, autore di “Bosco dei Platani”.
Grazie Domenico per darci la possibilità di parlare del tuo “Bosco dei Platani“, un libro che ho definito al limite fra la fantasia e la spiritualità.
Da dove hai preso l’ispirazione per scriverlo?
L’intenzione era di rendere possibile, almeno nella fantasia, ciò che sta racchiuso nelle intenzioni: il desiderio di trascendere da una vita così schematica e piena di regole, dove una piccola felicità deve essere pagata a caro prezzo.
Quello in cui stiamo vivendo non è un bel mondo. Se pur ricco di possibilità, la spiritualità è relegata ai margini, ormai simbolo di debolezza e pretesto per una bieca commercializzazione.
Non è un ritorno al passato, ma uno sguardo nel futuro, dove si può costruire una nuova fantascienza senza navi astrali, ma con le mille possibilità di uno spirito finalmente libero che può essere dove e quando vuole.
“Bosco dei Platani” è un trittico a cui sono annessi altri due libri: “Bosco dei Platani. Poesie” e “Bosco dei Platani. Favole”. Poesie e favole aggiungono fondamentali elementi di fantasia impossibili da inserire in una tradizionale narrazione.
I personaggi, anche i secondari, anzi soprattutto i secondari, entrano subito nel cuore del lettore, a quale ti senti più legato?
Non ho alcun dubbio a ritenere Michela come un personaggio fondamentale. Immaginare che un abitante della terra, come chiunque di noi, possa ambire a raggiungere un nuovo mondo, senza l’aiuto dei dogmi derivanti da qualsiasi religione e filosofia, mi dona speranza. È l’antico tema dell’illuminazione, da sempre relegato solo ai dotti, ai sapienti o presunti tali, raggiungibile invece dalle anime semplici, coloro il cui animo, tornato alla purezza dell’infanzia, diventa finalmente libero.
Quando osservo quel personaggio, i suoi dubbi, le sofferenze e il desiderio di giungere alla meta, al di là di ogni costrizione, mi riempie l’animo di speranza. La sua forza, semplice ma immensa, mi crea anche una certa invidia.
Vuoi spiegarci cos’è per te il bosco dei platani?
Nel libro, il Bosco dei Platani è una meta, ma anche un luogo d’attesa prima della partenza verso un nuovo mondo.
Ma il vero bosco dei platani è una questione spirituale, quando la fantasia, come strumento essenziale, riesce a condurti a una purezza simile a quella dell’infanzia e ti sorprende rendendo lo spirito libero.
L’unica regola per raggiungerlo è imparare a proteggere con ferma determinazione il proprio animo limpido da qualsiasi situazione avversa, paure, patteggiamenti e lusinghe; il proprio animo non potrà mai essere in vendita.
È davvero possibile costruire un nuovo mondo?
Certamente è possibile! Ma non bisogna guardare verso pianeti e galassie per trovarlo. Il nostro spirito già contiene il proprio universo. La costruzione di un nuovo mondo equivale alla costruzione del proprio universo, al termine del quale ogni limite si frantuma.
Quali emozioni provoca in te rileggere questo testo?
Credo di sentirmi il primo lettore del Bosco dei Platani e ringrazio l’ispirazione che mi ha consentito di poterlo scrivere.
Ogni lettore può rivedere se stesso in ognuno dei personaggi, perché è proprio il senso di questo libro. Ogni piccolo momento della propria vita credo sia scritto e rappresentato in uno dei passaggi del libro.
A chi lo consigli?
Comprendo che i miei libri non possano essere accettati dall’intero pubblico perché la pura narrazione, senza implicazioni introspettive, lo rende uguale a tutti gli altri.
È dedicato a chiunque sia in grado di riflettere su se stesso, a chi da sempre ha sofferto di problemi di identità, a chi non riesce a capire il grande dono della fantasia e la scambia per una malattia.
Vuoi concludere con una frase del libro che può rappresentarlo al meglio?
Il libro è colmo di frasi tali da far riflettere. Ne scelgo due perché credo siano attinenti al senso del libro.
«Lo so, non è semplice trovarsi immersi nel buio e aprire un altro tipo di occhi, quelli della mente. Ma sono certa, non ti lascerai sopraffare e vincerai la paura, potrai così ottenere un’anima limpida»
«Lasceremo che il silenzio non sia mai solitudine sulla strada di Casa. Il dolore non travolga la tua anima e la rabbia si colmi affinché l’età adulta non rinneghi mai il bambino in crescita dentro di te.»
Ringraziamo Domenico Corna per la sua disponibilità e gli facciamo davvero i nostri più sinceri complimenti per questa opera davvero unica.

Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.