Buongiorno cari lettori, bentornati nel nostro angolo dedicato agli autori. Oggi con noi c’è Cristina Tata! Ecco a voi l’intervista…
Cara Cristina, benvenuta! è un piacere averti qui con noi. Abbiamo avuto recentemente il piacere di leggere il tuo ultimo romanzo: È una vita che sogno di amarti, YouCanPrint, un romanzo rosa con una storia molto originale al di fuori dei soliti schemi, di cui abbiamo avuto modo di leggerne nella recensione a cura della nostra Cristina.
Ma cominciamo subito la nostra intervista di oggi! Com’è nata la tua passione per la scrittura e la lettura?
La passione per i libri è sbocciata quasi subito, già nei primi anni di scuola. Leggere è sempre stato uno dei miei svaghi preferiti. Forse perché in essi mi sono sempre un po’ rifugiata, cercando quasi una dimensione parallela. La scrittura è nata anch’essa molto presto. Anche io avevo il mio diario di bambina, ma adoravo scrivere poesie, piccoli racconti e i temi a scuola. Purtroppo crescendo man mano è venuto a mancare sempre di più il tempo, finché circa due anni e mezzo fa non ho cominciato a scrivere, seriamente intendo, dando vita al mio primo romanzo, e realizzando così uno dei miei sogni nel cassetto.
Da lettrice cosa ti colpisce e che generi ti piace leggere?
I miei generi preferiti sono senza alcun dubbio i romanzi ad ambientazione storica e i romance. Alcuni degli autori di cui ho amato leggere le opere sono Diana Gabaldon e Ildefonso Falcones, per citarne giusto un paio. Recentemente ho invece scoperto con entusiasmo alcune autrici italiane nel genere romance, una tra tutte Virginia Bramati. Ovviamente evito di elencare i grandi classici e altrettanti nomi altisonanti, di cui penso più o meno tutti abbiamo letto le opere. Infatti spazio molto tra i diversi generi, anche se ho sicuramente dei limiti, in quanto non mi attirano, né riesco a leggere gialli, thriller o horror.
Come vivi il rapporto con la rete e i social?
Essendo un’autrice self la sponsorizzazione del mio romanzo è dipesa e dipende tutt’ora solo ed esclusivamente da me stessa, dalla mia costanza e capacità. Indubbiamente faccio molto ricorso ai social per pubblicizzarmi, e difatti a tal proposito ho creato una pagina facebook, chiamata “Romanzi scrittura e passione”, dedicata principalmente a farmi conoscere come autrice.
Scegli personalmente le cover dei tuoi libri?
Scegliere un titolo e una cover per il proprio libro è altrettanto complicato quanto scriverlo! Del resto una copertina si sa, è un biglietto da visita. Non adottare quella giusta può compromettere anche le vendite. Con parecchia fatica e dopo aver scartato diverse opzioni sono arrivata a scegliere quella che sarebbe stata la copertina finale e devo ammettere esserne molto soddisfatta, soprattutto perché in un certo senso rispecchia esattamente quella che era la mia intenzione iniziale.
Se dovessi descrivere con due aggettivi i protagonisti del tuo ultimo libro quali sarebbero? Parlacene un pò.
Goffa e insicura. Sono questi i due aggettivi che senza dubbio rispecchiano di più la mia protagonista. Rebecca è una giovane donna sempre alla ricerca di conferme. Sarà proprio la sua innata insicurezza a portarla, durante lo svolgimento del romanzo, a mettere in piedi una serie di menzogne per tentare di sfuggire ai suoi sentimenti. Ma in lei c’è anche molta autoironia (infatti la sua goffaggine la fanno commettere una serie gaffe) e nonostante il piangersi addosso iniziale, Rebecca arriverà ad una importante consapevolezza finale.
Il tuo romanzo ha un finale poco intuibile, sembra quasi che tu abbia raccontato una parte della tua vita ed ora ti trovi al bivio, come Rebecca… ci farai sapere quale “porta” hai scelto o li lascerai in sospeso.
In molti dopo aver letto il mio libro mi chiedono se si tratti di una auto-biografia. In realtà non lo è. Certo è inevitabile che un autore metta un po’ di se nelle sue “creature”, i suoi libri. Sicuramente c’è molto di me in Rebecca, e nel suo carattere. Ho lasciato di proposito un finale poco intuibile, poiché mi piaceva l’idea che il lettore si ponesse proprio questa stessa domanda, e nel caso il libro li fosse poi piaciuto, che ne aspettasse anche il seguito. Non nego che in molti me lo hanno già chiesto. Però non posso svelare molto, per cui, chissà…
I 6 punti finali racchiudono una grande saggezza. Qual è, secondo te, il più vero o importante? Perché?
Penso che ognuno di quei punti abbia una sua rilevanza. Come la protagonista stessa dice sembrano concetti scontati, ma in realtà non lo sono affatto. Avere consapevolezza e stima di se è molto complesso, e credo che questo sia ben espresso dal primo punto: MAI AVER PAURA DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA DI QUALCUNO O QUALCOSA. Perché spesso siamo solo noi stessi a porci dei limiti nei confronti degli altri e delle situazioni.
In alcuni flashback di Rebecca mi sono riconosciuta, purtroppo alcune cattiverie subite dalla protagonista avvengono tutti i giorni. Tu cosa consiglieresti ad una ragazzina che si trova a dover subire come Rebecca?
Questa domanda riprende un po’ ciò che ho scritto nella risposta precedente. Questo è un argomento molto difficile, ma ciò che mi sento di dire, e che ripeto sempre anche ai miei figli, che si stanno affacciando ora all’adolescenza, è proprio questo: credere in noi stessi è fondamentale. Solo così riusciremo a non permettere agli altri di dirci chi o cosa dobbiamo essere, nel bene e nel male.
Prova a convincere il lettore ad acquistare i tuoi libri.
A dispetto del titolo, che ammetto essere un tantino fuorviante, “È una vita che sogno di amarti” non è il romance che ci si aspetta. Non ha la consueta trama, un po’ convenzionale, con un finale abbastanza scontato. L’amore fa quasi solo da sottofondo, lasciando molto spazio a un altro sentimento molto importante quale l’amicizia. C’è poi molta introspezione, ironia e ricerca di se stessi.
Un accenno al tuo prossimo progetto…
In “cantiere” c’è già qualcosa, che potrebbe essere un seguito, oppure qualcosa di completamente diverso… Intanto proseguo sempre con la partecipazione a fiere, eventi e firma copie con il mio romanzo di esordio, che mi sta regalando moltissime soddisfazioni, e presto ne uscirà anche una versione in lingua inglese.
Non ci resta che attendere e ringraziarti per questa chiacchierata!
E a tutti voi appuntamento a sabato prossimo, vi sveleremo un nuovo autore…
Trentenne in cerca della sua strada nel mondo. Amo leggere e perdermi tra le pagine di un libro, viaggiare con la mente in posti che non conosco, vivendo un’infinità di vite e storie. Girovagando sul web, sono inciampata ne “La Bottega dei libri”, un piccolo grande ritrovo per gli amanti della lettura come me. Quindi eccomi qui a scrivere e condividere con voi questa passione…