Buona domenica amici de La Bottega dei Libri. Questa mattina abbiamo come ospite Barbara Tavano, autrice di “I Guardiani delle anime” che abbiamo recensito di recente per voi.
Il libro vuole raccontare l’eterno conflitto tra la luce e l’oscurità. Due facce della stessa medaglia, ma entrambe necessarie per l’esistenza dell’Universo.
Ma diamo il Benvenuto a Barbara Tavano!
E iniziamo con le nostre domande!!!
Ciao Barbara, a chi si è ispirata per raccontare questa storia?
Devo dire la verità, non ho avuto una vera e propria ispirazione. In realtà, avevo voglia di mettere nero su bianco alcuni mie pensieri, stati d’animo e ho preferito farlo attraverso i miei personaggi, cercando di raccontare una storia.
Com’è nata l’idea di questo libro?
Ho scritto questo libro nel mio negozio di tessuti, tra un cliente e l’altro.
Quando ho iniziato a scrivere “I Guardiani delle Anime”, non avevo in mente la trama. A poco a poco, la storia prendeva forma e i personaggi vita. Forse sono stati proprio loro, i miei personaggi, attraverso le azioni, il carattere, la forza e la fragilità, a dettarmi in qualche modo la loro avventura.
Perché ha scelto proprio l’immagine raffigurata nella copertina?
Una volta terminato il romanzo e ricevuta l’offerta per la pubblicazione, ho subito pensato alla copertina. Ho chiesto al mio amico Edo Bansone, un bravissimo tatuatore di Torino, di realizzarla. Lui ha accettato subito e ha creato questa piccola opera d’arte. Sta piacendo tantissimo e, come dico spesso non vorrei fosse più bella la copertina del libro!
Che messaggio vuole dare con il suo libro ai suoi lettori?
Il libro è rivolto a tutti coloro che amano la magia, la fantasia, e le storie di amore ma soprattutto di amicizia. Infatti, la cosa che vorrei trasparisse tra le pagine di questo romanzo è proprio l’amicizia che può nascere tra due persone, anche se appartenenti a due mondi completamente differenti. Che nella vita si fanno delle scelte che determinano che tipo di persona sarai, scelte che a volte sono irreversibili ma a volte possono essere cambiate.
Mi piacerebbe un lettore che riesca a immedesimarsi nel racconto e magari entri a far parte di questo mondo parallelo e magico, cominciando a considerarsi ad un certo punto protagonista di questa storia, che senta di appartenere in qualche modo al mondo delle Luci e delle Ombre, che lotti insieme ai protagonisti di questa avventura, diventandone in fondo anche un po’ amico e complice.
Il ruolo di Rebecca le assomiglia per carattere?
In realtà c’è un po’ di me in tutti e tre i personaggi del mio romanzo: David, Rebecca e Matteo. In ognuno di loro ho messo qualcosa di mio, qualcosa che ho dentro e che caratterizza la mia persona.
Ma la cosa che mi accomuna di più a Rebecca è sicuramente la sua iniziale fragilità: è una ragazza chiusa, insicura, l’abbandono del padre e il cattivo rapporto con la mamma l’hanno resa emotivamente instabile.
Ma come tutte le persone, vivendo la vita, cresce, si evolve e matura, diventando alla fine una donna, si difettosa come si ama definire, ma una donna consapevole e a suo modo forte.
Da cosa viene ispirata per scrivere un libro?
Sicuramente, traggo ispirazione dalle emozioni, sono la forza motrice che mi spinge a scrivere. Poterle imprimere su di un foglio è stato sempre una mia necessità, sin da bambina. Come se in questo modo, le mie emozioni, rimanessero più vivide, come se potessi toccarle.
Ringraziamo di cuore Barbara Tavano per essere stata con noi e per averci allietato questa domenica.