Diamo il benvenuto ad Alexa Tagliaventi, autrice di “Il vertice della piramide”, edito Libri dell’Arco. Sono tante le curiosità che, oggi, chiederemo ad Alexa!
Sinossi
“Si dice che un lutto debba superare varie fasi per essere elaborato. Ma, quando una notte d’inverno Natasha trova il cadavere del fidanzato abbandonato ai limiti di un bosco, il suo cuore rimane incastrato nella prima: quella del rifiuto, della negazione. Davide non è morto davvero. E quale miglior modo per conservare il ricordo, e preservare la salma, se non occultarla in una vecchia malga abbandonata? Da quel giorno, tra rituali, bizzarri doni e macabre fotografie, per Natasha inizierà una vera e propria ossessione, accompagnata da una sete di vendetta insaziabile.
Un sentimento che la porterà indietro, in un passato fatto di crimini e violenza. Forse lo stesso che si è accanito su Davide, come lei, ex membro di una sanguinosa setta. Ma la salma, in quella malga, non è al sicuro. A scoprire quel segreto sarà Bianca, una giovane studentessa che quel luogo lo conosce già: durante la notte dell’omicidio, infatti, lei era lì. Momenti traumatici, che le hanno tolto il sonno e la serenità, riempendo le sue notti di incubi e i suoi giorni di angoscia fino alla scoperta di un male dalle origini molto più profonde”.
Buongiorno Alexa, quando hai iniziato a scrivere?
Buongiorno, e grazie ancora per questa opportunità! La mia passione per la scrittura è nata quand’ero bambina, ai tempi delle scuole elementari. Ho iniziato scrivendo brevi racconti, fino ad approdare su Wattpad nel 2016 con il mio primo romanzo, un fantasy. “Il vertice della piramide” è nato qualche anno dopo.
Nel romanzo affronti diverse tematiche importanti: il disagio sociale, l’emarginazione, il satanismo. Da quale tematica è nata l’idea della storia che hai raccontato?
Dalla tematica del satanismo. Volevo mostrare diverse sfaccettature di un fenomeno che di solito viene unicamente associato alla vìolenza, ma che in realtà è un qualcosa di molto più complesso. Ogni personaggio e gruppo mostra un diverso aspetto. C’è il satanismo acido, fatto di violenza e crimini, ma c’è anche quello spirituale, fatto di studio e preghiera. C’è chi è semplicemente curioso. Ci sono i carnefici e ci sono le vittime.
“Il vertice della piramide” è stato inizialmente un fenomeno su Wattpad. Consiglieresti questa piattaforma a chi desidera approcciarsi alla scrittura?
Decisamente sì. È un’ottima opportunità per sottoporsi al giudizio di un pubblico di lettori. Grazie ai preziosi consigli dei miei lettori la mia scrittura è migliorata tanto negli anni.
I protagonisti del romanzo sono due gruppi di ragazzi molto diversi tra loro. Quale gruppo o personaggio hai delineato per primo?
Il primo gruppo delineato è stato quello di Natasha e della setta, quindi quello rappresentante il lato violento e macabro. È l’aspetto a cui ho dato maggiore spazio, perché nella realtà è quello che fa più scalpore, quello più evidente.
C’è un personaggio che ti rispecchia o al quale sei più affezionata?
Non ce n’è uno in particolare che mi rispecchi, ma posso dire che il personaggio di Natasha è quello a cui sono più affezionata. Una personalità complessa, bizzarra e contraddittoria. Una ragazza forte ma anche fragile allo stesso tempo, che vuole chiudere con il passato, ma che finisce per rimanervi intrappolata, ricadendo nella spirale dell’odìo e della vìolenza.
Un’altra protagonista del libro è la natura. Quanto è importante per te?
Sono nata e cresciuta in campagna e amo stare in mezzo alla natura. Passeggiate e girate in bici mi rilassano e mi mettono di buon umore, e leggere nel mio giardino per me è il massimo.
Per questo hai deciso di ambientare la storia in Val Gardena?
In parte sì. Tra le righe traspare il mio amore per la montagna e in particolare per quelle zone, che tante volte ho avuto l’occasione di esplorare. Inoltre, nel mio romanzo si parla anche di musica black metal, genere musicale nato in Scandinavia nella prima metà degli anni ’80. Ambientando la mia storia tra i boschi e le montagne del Trentino, ho voluto ricreare quelle atmosfere fredde e cupe.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho scritto uno spin-off di questo romanzo (già disponibile su Wattpad, ma da revisionare), e sto scrivendo un nuovo thriller distopico. Questi saranno i progetti a cui darò la precedenza, pensando a una possibile futura pubblicazione.
Ovviamente, noi saremo tra i primi lettori dei prossimi romanzi di Alexa Tagliaventi. Ringraziamo l’autrice per essere stata qui con noi e per aver soddisfatto tutte le nostre curiosità!

Mi chiamo Alessia. Sono un’insegnante di matematica e inglese. Vivo in provincia di Pavia. Adoro leggere (soprattutto gialli), fare yoga e cucinare.