
Narrativa
romanzo storico
Paginauno
21 novembre 2019
cartaceo, ebook
341
Due bambini in un teatro abbandonato a Berlino, durante la caduta di Hitler. Intorno a loro, il mondo in cui hanno vissuto e creduto crolla e quanto vivranno nell’improvvisato rifugio cambierà per sempre le loro vite.
Germania, 1939.
Due bambini osservano i loro genitori mentre vengono inghiottiti dagli sconcertanti meccanismi del potere. Sieglinde vive nella agiata ignoranza della borghesia berlinese, il lavoro di suo padre è censurare i libri asportandone le parole proibite (‘promessa’, ‘amore’, ‘pietà’). Erich è un figlio unico che vive nella campagna rigogliosa vicino a Lipsia, all’ombra di inquietanti domande senza risposta.
I bambini si incontrano mentre le speranze della Germania per un futuro glorioso cominciano a crollare, e trovano temporaneo rifugio in un teatro abbandonato, in mezzo alle macerie di Berlino. Là fuori, bianche lenzuola sono appese alle finestre; in tutta la città la gente parla della resa. I giorni che Sieglinde ed Erich trascorrono insieme determineranno il resto delle loro vite.
A osservarli c’è un bambino, il misterioso narratore della loro storia. Vede ciò che loro vedono, sente ciò che loro sentono, eppure la sua voce arriva dal profondo delle rovine del sogno di una nazione.
Catherine Chidgey è nata a Auckland, Nuova Zelanda, nel 1970. È laureata in scrittura creativa, psicologia e letteratura tedesca, e ha vissuto a Berlino per tre anni. Il suo primo romanzo, In a Fishbone Church ha vinto il New Zealand Book Award come miglior opera prima. Il figlio Perfetto è il suo quarto romanzo e ha ricevuto l’Acorn Foundation Fiction Prize nel 2017. Chidgey vive a Ngaruawahia, nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.