Narrativa
Les Flâneurs Edizioni
13 settembre 2021
Cartaceo
304
«C’è un tempo esatto, quello di mezzo, che è il più dispettoso.
Può durare un attimo o un’eternità,
ma ciò che accade in quel frangente non dipende più da te»
“Il tempo di mezzo” di Federica Marangio – Les Flâneurs Edizioni
Beatrice Rossini, giornalista realizzata e piena di vita, follemente innamorata del suo lavoro e di suo marito Guglielmo, nasconde in realtà un antico trauma, lo stesso che ha spezzato la sua famiglia quando era solo una ragazzina. Al compimento dei fatidici quarant’anni, decide di smettere di procrastinare e parte da sola per l’Olanda alla ricerca della verità. Tra una colazione o una birra con le amiche vecchie e nuove, una corsa in spiaggia e un articolo da inviare al giornale, dovrà seguire le tracce che suo padre le ha lasciato in un biglietto datato 1991. Tracce che passano per un polveroso negozio di antiquariato e che potrebbero guarirla dal senso di incompiutezza che ha forgiato il suo carattere nonostante tutto. Riuscirà a scovare i tasselli mancanti e a guardare con fiducia al futuro?
“Il tempo di mezzo” di Federica Marangio ha la prefazione di Catena Fiorello.
Federica Marangio è giornalista e si occupa di sanità per la redazione di Taranto della Gazzetta del Mezzogiorno. Ha conseguito un dottorato di ricerca internazionale presso il dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Unisalento e scrive di community engagement e modelli di innovazione sociale. È perfettamente bilingue, ma parla anche lo spagnolo e l’olandese e porta con sé un pizzico di internazionalizzazione ovunque vada. Tiene corsi sulla comunicazione multimediale per imprese e istituzioni. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, La cicatrice, e nel 2018 Io più te, l’amore è un’addizione per i tipi di Falco Editore. Questo è il suo terzo romanzo
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.