novella
PAV EDIZIONI
10 agosto 2022
cartaceo, ebook
60
La ricerca di “maestri”… il sentiero del Silenzio… il turbinio della Vita nell’antica ricerca di Sé.
“I giardini dell’arcobaleno”, PAV EDIZIONI, è davvero un libro fuori dagli schemi.
La sua autrice, Emanuela Di Ruscio, ha tirato fuori dalla sua penna una storia che non saprei neanche etichettare in una categoria, ma che può essere associata solo ed esclusivamente dal lettore che si addentra in queste pagine.
“La Vita ti chiama
per infiniti sentieri
e sempre ti cerca
e sempre ti parla
Finché Tu non ti arrendi
a Te stesso”
I simbolismi, le metafore, la ricerca della pace e l’assenza di dettagli fisici dei protagonisti lasciano aperte le strade della fantasia e del cuore, creando comunque un vortice di emozioni e di sussurri interiori difficili da spiegare.
Tutto inizia con un vecchio, così definito dall’autrice solo per identificare la persona, che, sui gradini della sua scuola di bambino, riflette su quanto poco i suoi “maestri” gli abbiano insegnato. Interrompe questi pensieri tristi un fanciullo, anch’esso definito soltanto in questo modo per non alterarne per nulla l’immagine, con parole e frasi di una saggezza potente.
Un ragazzo che d’improvviso offre una nuova visione a quell’anziano demotivato e scontento, che pensa alla sua vita con delusione; e, da qui, un lungo viaggio, vero o interiore sta a voi scoprirlo, che cavalcherà le sensazioni di ognuno di noi, o perlomeno di ogni lettore che aprirà il cuore e la mente a tutte le emozioni che arriveranno. Posti meravigliosi e leggeri, evidenziati da una scrittura regolare ma attenta, e da un’alternanza di poesie e fotografie che colpisce con efficacia e perché no, durezza.
Il tutto accompagnato da una grafica delicata e colorata che riporta alla natura, ai sogni e, al silenzio.
Si, avete capito bene! Al silenzio, perché si parte da questo e da un’immediata tranquillità per la comprensione di questo testo, che io, già proiettata sul messaggio che sapevo essere mio e sulla visione lungimirante di ciò che sarebbe accaduto, ho cercato subito di accogliere.
“La mente in silenzio
ascolta il sollievo dell’anima”
Le piccole parti in cui poi è suddiviso l’intero libro e le poche righe per ogni pagina rendono questa lettura adatta anche ai ragazzi più giovani; anche ai bambini, che ne trarranno, logicamente, una riflessione personale e adeguata alla loro età ed al contesto emotivo in cui si trovano.
All’inizio di questa recensione, ho detto che non riesco a categorizzare questo testo per la sua unicità, che non riesco a etichettarlo con una parola specifica; ma, se proprio devo dargli una strada, se proprio devo trovare un nome per spiegarlo meglio, non potrebbe che essere questo: meditazione.
Per me “I Giardini dell’Arcobaleno” sono stati una lunga, delicata ed intensa meditazione.
Consiglio perciò questa lettura a tutti coloro che non cercano una narrazione con personaggi accattivanti e colpi di scena; ma un percorso introspettivo per potersi guardare da dentro. E vedere il bello che in ognuno di noi.
Voi l’avete mai fatto?
Avete mai trovato in un libro una chiave di lettura così particolare?
Questa autrice evidentemente si, e l’ha voluta condividere con tutti noi.
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.