Juls Way si racconta per il Festival Romance Italiano
Breve racconto della mia vita.
Ciao sono Juls Way, ho ventisette anni e attualmente vivo a Senigallia. Urbinate di nascita e di adozione, ho studiato lettere moderne e storia dell’arte, anche se poi ho frequentato la scuola di archivistica, essendomi appassionata durante gli studi alle fotografie d’epoca e alla loro conservazione. Dico sempre di essere cresciuta a “libri, Guccini e Platone” perché mio padre è un appassionato del cantautore emiliano e mia madre, invece, insegna filosofia, ed entrambi sono lettori voraci. Sono un’inguaribile romantica e forse è per questo che mi piace scrivere storie d’amore. Amo il cinema, le serie tv, soprattutto i period drama, il sarcasmo e andare in giro per mostre e musei.
I luoghi della mia vita. 
Sono cresciuta in una piccola città dell’Adriatico, ma il mio cuore è sempre stato urbinate. Urbino – che per una buffa coincidenza è anche la mia città natale – è stato il mio primo amore. Ho amato viverci durante la triennale e i suoi viottoli, i suoi paesaggi, il suo palazzo mi ricordano sempre Fedora, una delle città invisibili di Italo Calvino. Urbino è un luogo magico e malinconico in cui ho avuto l’occasione di conoscere tante amiche e in cui ho trovato l’amore.
Poi, sicuramente, c’è Parigi. Vivere a Parigi sarebbe il coronamento di un sogno romantico che mi porto dietro da sempre. Per anni, il mio sogno è stato quello di vivere nel Quartiere Latino, in una mansarda arredata in stile anni venti.
Tra il mio luogo di origine e la mia città ideale, c’è sicuramente Bologna che mi ha accolto a braccia aperte e che mi ha fatto vivere amicizie molto importanti, tanto che lasciarla è stato per me un duro colpo da digerire.
Ho sempre viaggiato tanto e tanti posti sono rimasti nel mio cuore, Edimburgo, Londra – che è spesso e volentieri palcoscenico delle mie storie – ma devo ammettere che uno dei miei luoghi preferite sono le Fiandre: Bruges ha per me un fascino nordico indescrivibile.
Vi racconto i miei libri 
Amo scrivere romanzi storici perché Scrivere mi permette, più della lettura, di soddisfare la mia nostalgia per il non provato, il mio modo di fantasticare sulle vite degli altri. Poi, certo, essendo un’inguaribile romantica mi piace soprattutto scrivere di storie d’amore, di relazioni che nascono dal confronto e dalla collaborazione tra i personaggi principali, anche se iniziano con degli scontri, a volte anche abbastanza pesanti. È il caso dei coniugi Montegue, protagonisti de La Seconda Moglie – il mio esordio edito per Words Edizioni del 2020 – in cui desideravo raccontare di un matrimonio combinato che parte con pessime premesse. Lavinia ed Edward sono due facce di un periodo di passaggio, quello della fine dell’800. Da un lato lui è ancorato alla tradizione e alla rigida società in cui vive – un vero e proprio inglese alla Lady Violet di Downton Abbey, per intenderci, di quelli granitici – in difficoltà anche ad esprimere certi sentimenti. Dall’altro Lavinia è già proiettata nel nuovo secolo, verso una donna che desidera essere libera di decidere per se stessa, e in questo è anche molto incosciente e poco curante dei pericoli e degli ostacoli. La Seconda Moglie è una storia di due caratteri che cercano di convivere e di amarsi, con tutte le difficoltà del caso, con un tocco di mistery che dà il giusto ritmo alla storia.
Diversa è la relazione che ho creato tra i protagonisti de Lo Pseudonimo – anche questo edito da Words Edizioni, nel 2021. Ezra Talbot e Frances Evans sono persone che lavorano insieme, e che vivono un rapporto di fiducia e amicizia, molto profondo. La loro relazione amicale è messa in subbuglio dalla spasmodica ricerca di un fantomatico scrittore che scrive sotto pseudonimo, Mr. Montgomery, perché si ritroveranno ad investigare per scoprire la sua identità ed è proprio durante quest’indagine che scopriranno il loro amore.
Come nascono i miei personaggi.
Nascono sempre prima le personagge, le eroine, i loro caratteri e le loro aspirazioni. Come è difficile da dire, spesso sono frutto della lettura o dalla visione di serie e film. E questo vale in larga parte anche per la loro controparte maschile. A volte nascono prima come idee, come qualcosa che rappresentano. Per esempio, come dicevo poc’anzi, nel caso di Edward – il protagonista de La Seconda Moglie – lui è il tradizionalista inglese per eccellenza, Lavinia, invece, è la suffragetta. Quindi credo che nascano dai loro ideali, dai tipi a confronto.
Però in generale è difficile dire come nascano. Dovrò rifletterci meglio, perché lo slancio creativo e come si esprime attraverso i personaggi mi affascina molto.
Come nascono le mie storie. 
È sempre strano parlare di come nascono le storie e spesso hanno genesi completamente diverse tra loro. Prima de La seconda moglie, ad esempio, è nata l’idea del matrimonio combinato che devo dire nell’ambito romance storico è un cliché molto interessante da sviluppare. Mi piaceva l’idea di lavorare su un’immagine di una giovane donna impaurita e in ansia che andava incontro al suo destino, abbinata in contrasto alle tre parole una sposa radiosa. Per più di un anno ho avuto solo questo, circa 20 righe su un file word che non sapevo dove mi avrebbero portato, ed è a partire da questo nucleo che ho provato a scrivere. Per Lo Pseudonimo, invece, è stato diverso. Lo Pseudonimo come idea generale è nata da alcune letture che parlavano di autori sotto pseudonimo, però al contempo, come spesso accade quando scrivo, ho preferito partire prima dai personaggi che poi cercano di esprimersi nella loro complessità caratteriale all’interno della trama. Nel caso specifico, sono nati prima questi personaggi un po’ imbranati, in particolare miss Evans e il suo desiderio di emergere come donna in un mondo escludente.
Quello che non sapete di me ma dovreste sapere.
Che sono una persona ansiosa. Ah, no questo lo sanno già tutti perché continuo a dirlo ogni volta che mi trovo in una situazione pubblica. Scherzi a parte: qualcosa che non sapete di me, ma dovreste sapere è che, nonostante si ormai si possano fare tante fotografie con il proprio telefono, quando vado a mostre o musei preferisco comunque spendere soldi in cartoline. Mi piacciono così tanto che ancora chiedo agli amici e alle amiche di mandarmele quando vanno in vacanza.
Dicono di me.
LA SECONDA MOGLIE
Recensione Amazon, 28 luglio 2020: Un bellissimo romanzo. “La Words Edizioni torna con un altro favoloso romanzo storico. La storia scritta da Juls Way mi ha proprio conquistata. A partire dai due protagonisti, entrambi fantastici nonostante appaino così distanti per modo di essere e fare. […] Altro aspetto del romanzo che ho particolarmente apprezzato è l’evoluzione della trama; quel tocco di mistero che Juls Way ha saputo dare alla sua storia; ha dato un tocco in più a una storia già molto bella e appassionante, inoltre ha permesso ai due protagonisti di crescere e mettersi in discussione.
Particolarmente accurate le descrizioni sociali che l’autrice lascia nel corso delle pagine; la trama prende spunto proprio dal mutamento che la seconda rivoluzione industriale ha portato in tutta Europa sia dal punto di vista economico che sociale. Il nuovo secolo è alle porte, pronto alle innovazioni e alle scoperte che si fanno sempre più incalzanti un po’ in tutti gli ambienti.
Lo stile di scrittura di Juls Way è preciso, fluido, ricco di sfumature. I dialoghi tra Edward e Lavinia sono fantastici, così come ho trovato fantastica la riproduzione storica e le opere citate nel corso del romanzo. È interessante vedere come Edward assomigli a quei personaggi della letteratura dell’epoca, come Edward Rochester di Jayne Eyre o John Thornton di North and South. Tutte queste ricamature e piccole aggiunte rendono il romanzo estremamente ricco e intenso sotto ogni punto di vista. La seconda moglie è un esordio con i fiocchi per questa giovane autrice che, sono sicura, ci regalerà tantissime soddisfazioni in futuro.”
Recensione Amazon, 18 luglio 2020, Consigliato. “Se questo è l’esordio, be’, sono davvero curiosa di vedere cos’altro ha in serbo l’autrice. Ho trovato questo romanzo una lettura piacevolissima. Lo stile ben si adatta al periodo storico ma non è mai pesante, al contrario è davvero scorrevole, tanto che un capitolo tirava l’altro. Le vicende di Lavinia e Edward mi hanno proprio appassionata, con quel tocco di romanticismo che non guasta; la protagonista, in particolare, è una vera e propria forza della natura, fiera, orgogliosa e indipendente. La sua indiscussa modernità è stata sapientemente calata nel contesto storico; l’altro da questo punto di vista emerge il solido lavoro di ricerca che c’è dietro. Mi è piaciuta molto la tensione che si percepisce verso le istanze di modernità riguardanti la condizione femminile all’alba del ventesimo secolo, a cavallo tra la rigidità dell’età vittoriana e l’ottimismo della belle époque.”
Recensione Amazon, 10 settembre 2020, Coinvolgente e piacevole. “Una storia avvincente e densa di tematiche. Una ricostruzione perfetta dell’Inghilterra di fine ottocento. Un finale a sorpresa. Juls Way non delude mai.”
LO PSEUDONIMO 
“[…] Una caratteristica che senza dubbio alcuno merita una menzione a parte, è l’elemento stilistico utilizzato da Juls Way, ovvero il metaromanzo. Assistiamo attraverso i tre libri scritti da Montgomery, Ritratto di Ragazza in Pinacoteca; Ritratto di Matrimonio e infine Coppie al Ballo all’elemento del libro che viene calato in una ulteriore dimensione libresca che si lega abilmente alle vicende che caratterizzano le vite di Talbot e Frances.”
“[…] In questo romance storico a tinte mistery trova spazio sia il racconto di una crescente passione che quello di un’intricata indagine, che riserverà più di una sorpresa allo scaltro giornalista e alla sua spavalda assistente. […] È una vicenda intrisa di amore per le parole, per quella capacità magica che hanno gli scrittori di creare vita da una pagina bianca; nello stesso Montgomery si avverte forte il bisogno di scrivere, che per lui non è solo un modo di stare al mondo ma è anche una ragione di vita. Attraverso i suoi libri può infatti affermare la sua visione della realtà, offuscata dal perbenismo e dall’intolleranza della sua gente. Attraverso le parole può finalmente sentirsi libero di essere ciò che desidera.”
Recensione Amazon del 6 giugno 2021, Prezioso come un dipinto d’autore. “Questo romanzo è diverso da tutti quelli che ho letto. È ambientato nell’Inghilterra dei primi anni del ‘900. Un periodo storico situato a metà tra l’antico e il moderno in cui l’aristocrazia esercita ancora un grande potere e le differenze tra classi sociali e sessi si fanno ancora sentire. Frances è una ragazza ripudiata dalla sua aristocratica famiglia per aver rifiutato un matrimonio imposto dal padre; Ezra è un giornalista talentuoso, che assume Frances come assistente contro il parere dei superiori e colleghi. Tra i due si instaura uno strano rapporto basato sul rispetto reciproco. Malgrado i tempi Ezra riconosce il talento e l’intelligenza nella buffa e maldestra segretaria. Un’inchiesta giornalistica li avvicina al punto da far scattare la scintilla dell’amore e della passione, ma Frances nasconde oscuri segreti e la strada per la felicità è molto lunga e tortuosa. Assolutamente da leggere.”

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!