Martedì 30 aprile, alle ore 19,00
Giorgio Terruzzi all’Hotel Castello per una serata in memoria di Ayrton Senna
In occasione dei 25 anni della scomparsa di Ayrton Senna Giorgio Terruzzi incontra lettori e tifosi all’Hotel Castello di Imola per una serata dedicata al grande pilota brasiliano.
Appuntamento martedì 30 Aprile alle 19 per una emozionante serata presso l’Hotel Castello di Imola, dove Ayrton Senna era solito soggiornare e dove, nella Suite 200, trascorse la sua ultima notte. Giorgio Terruzzi, autore di ‘Suite 200’ l’acclamato romanzo biografico che ripercorre la ultime ore prima del fatidico incidente, incontrerà tifosi e lettori per una commemorazione del grande pilota nel venticinquennale della sua scomparsa.
Per l’occasione l’Hotel Castello, che fino al 12 maggio ospita la mostra dedicata a Senna, “Simply the best”, darà ai partecipanti la straordinaria occasione di visitare la Suite 200 e di rivivere la drammatica atmosfera dell’ultima notte di Ayrton.
Suite 200 – L’ultima notte di Ayrton Senna di Giorgio Terruzzi
Sabato 30 aprile 1994, Hotel Castello. Nella Suite 200 si consuma l’ultima notte di Ayrton Senna. Mancano poche ore al Gran premio di San Marino e c’è una cupa tensione nell’aria. Nel primo pomeriggio è morto Roland Ratzenberger, il giorno precedente Rubens Barrichello si è salvato per miracolo dopo un brutto incidente in prova. Senna è scosso,vuole che tutto si fermi. Il fratello Leonardo gli ha appena fatto ascoltare un nastro che contiene alcune registrazioni compromettenti di Adriane, la sua fidanzata, l’unica persona con cui riesce a trovare un po’ di pace. Il gesto del fratello è solo l’ennesimo tentativo di separarli. Sara una notte di pensieri, riflessioni, tutta la sua vita verrà passata al setaccio: il complesso rapporto con il padre, i suoi chiacchierati amori, la rivalità con gli altri piloti (Piquet, Prost, l’astro nascente Schumacher), l’afflato mistico che preme dentro di lui e l’urgenza di una svolta, «restituendo a chi ha meno». Terruzzi, grazie a uno stile secco e ritmico, ricostruisce con lente psicanalitica la complessità di Senna pilota e uomo, disseziona l’origine del mito. Ne viene fuori un ritratto intimo e inatteso, avvincente nel suo approssimarsi al momento fatale: un campione al cospetto del suo talento, ma anche il profilo di un mondo che dopo il primo maggio 1994 non sarebbe stato più lo stesso.
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Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.