
autobiografia
Sperling & Kupfer
21 febbraio 2023
cartaceo, ebook
175

«Io di figli un tempo non ne volevo proprio, e quando ero più giovane la maternità non rientrava affatto nei miei progetti. La vita però non procede per tappe ordinate, un gradino dopo l’altro. Almeno non la mia. Si è divertita piuttosto a rimescolare le carte nel modo più impensato, quando meno me l’aspettavo, cogliendomi ogni volta di sorpresa.»
Il giorno in cui Claudia ha capito che era diventata pronta per cambiare vita si trovava su un aereo diretto in Liguria, dove avrebbe incontrato lo scrittore Paulo Coelho. È stato quel viaggio, oltre ai libri del celebre autore, a farle capire che qualcosa era cambiato in lei, che aveva raggiunto una nuova maturità, una nuova consapevolezza di sé. Il desiderio di maternità, prima inesistente, ha cominciato a farsi largo, fino a quando, a quarantaquattro anni, Claudia è riuscita a coronare il suo sogno insieme al compagno Cristiano.
Ed è nata Rachele. La dolcezza e la spontaneità della bimba, ancora piccola ma già arguta, conquistano tutti, tanto che Claudia decide di condividere alcuni video.
Ma la reazione dei social è totalmente inaspettata: la sensibilità, l’intelligenza e la simpatia di Rachele fanno il giro del web e, in breve tempo, i dialoghi della piccola diventano virali.
In questo libro Claudia racconta come sono arrivati fino a qui attraverso storie divertenti e commoventi, per svelarci che il segreto della sua famiglia, perfetta nelle sue imperfezioni, è sapere ascoltare le piccole, grandi lezioni che solo i bambini sanno insegnare.
“Se sono una supereroina per mia figlia, il mio superpotere è sicuramente l’ascolto”. Conoscete Claudia Tortorici? Io all’inizio sentendo questo nome ho titubato, mi diceva qualcosa ma non capivo cosa.
Quando, invece, mi hanno detto “Claudia, la mamma di Rachele” ho subito visualizzato il volto di una bambina tenerissima e gli occhi gentili e dolci di una mamma innamorata. E sono stata contentissima di sapere che c’era un libro che raccontava la loro storia e il modo in cui sono riuscite a diventare virali, protagoniste di una quotidianità in cui mezza Italia si riconosce e a cui l’altra guarda con simpatia.
Io potrei sentirmi vicina ad entrambe le categorie. Devo ammettere che mi fermo spesso a osservare quella famiglia che, con semplicità, ci apre le porte della sua giornata; a sorridere di fronte alle faccine di Rachele ed a impressionarmi ascoltando quanta saggezza possa uscire dalla bocca di una bimba così piccola.
Ma il libro, sarà che amo leggere, sarà che sono vecchio stile, l’ho sentito più nelle mie corde e decisamente subito più vicino.
“Dieci cose che mi ha insegnato mia figlia”, Sperling & Kupfer, infatti, non solo racconta la storia di Claudia; non solo ci riporta all’incontro con Cristiano o al periodo difficoltoso del Covid; ma ci mostra come i due genitori si rapportano alla loro bambina e tutti gli stati d’animo che si sono intrecciati dalla sua nascita.
Una famiglia come tante, molto unita, con tanti famigliari intorno a fare da scudo, amici fidati ed un canale social dove pubblicare le storie di tutto questo amore. Un momento di condivisione, un album virtuale che improvvisamente ha reso tutti conosciuti con visualizzazioni incredibili ed un’attrazione delicata per quella figlioletta dagli occhi vispi.
Ma Claudia, che inizia parlando di sé e della sua evoluzione come persona e donna, prima che come mamma, non vuole insegnare nulla con questo testo. Vuole solo raccontare sotto un’altra forma il suo percorso, con un messaggio intenso, nascosto fra le righe: si può sempre ricominciare. Si può avere, se ci si crede, sempre un’altra possibilità.
Io questo ci ho letto; ci ho trovato una casa accogliente si, la dolcissima e conosciutissima Rachele, certo; ma anche la forza e la voglia di una ragazza che ha bisogno di un cambiamento e che lo trova proprio dentro se stessa.
“Sappi che la bellezza risiede nella verità. Vai, amore, nel mondo e prenditi con avidità tutto quello che meriti. Noi siamo con te” – Claudia Tortorici
Claudia Tortorici si è offerta al lettore con semplicità e naturalezza, senza pretese o presunzioni. E questo credo possa piacere al lettore che facilmente si potrà rivedere nei tanti ruoli presenti in questo testo, composto da una scrittura scorrevole e gradevole, qualche chicca di Rachele, ricettine gastronomiche trasformate e, naturalmente, dalle dieci cose che sua figlia le ha insegnato.
Un libro adatto a tutti per la sua naturalezza, che a volte farà sorridere, a volte intenerire ed altre accoglierci come protagonisti della storia.
Non vedo l’ora di poterne parlare in diretta con l’autrice, con Claudia, perché ci sono tanti momenti nel suo racconto che vorrei condividere con voi, ma soprattutto perché voglio ritrovarmi di fronte questa donna dal volto affettuoso che fra cadute e discese, pianti e sorrisi, alla fine si trova totalmente e completamente nel posto in cui dovrebbe essere: fra le braccia della sua famiglia.
Grazie per averci ricordato di non dare mai nulla per scontato e che nelle cose semplici spesso si trova il più grande amore.
Voi sarete presenti a questa diretta?
Avete già in testa delle domande o volete solo ascoltare godendovi il momento?
Io sono pronta, anzi non vedo l’ora.

Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.