“Tutto il buio che ho” di Margherita Rossi un libro che si colloca nella narrativa LGBT+ edito Over the Rainbow – PubMe.
A un occhio esterno, Emma ha tutto ciò che si potrebbe desiderare: una buona famiglia, un mucchio di soldi, una carriera assicurata e un fidanzato perfetto. Eppure, a Emma la sua vita sta stretta. Vorrebbe decidere per se stessa, invece di seguire le volontà di sua madre, ma preferisce nascondersi dietro la facciata sicura della ricca alto-borghese. È l’incontro con Victoria a colorare la sua esistenza già scritta. Victoria, però, fa parte di un mondo che Emma non conosce. È una ragazza che, nel tentativo di affrontare le sfide a cui la vita l’ha sottoposta fin da ragazzina, cerca conforto e aiuto nell’alcol e nelle droghe.
Così, quando i loro punti bui impattano, si trovano a lottare con un nemico invisibile e potente: le loro anime fragili e vulnerabili.
Tutto il buio che ho esplora la complessità umana, i conflitti interiori e la ricerca di autenticità e amore.
ATTENZIONE: questo libro contiene scene e tematiche delicate che potrebbero urtare la sensibilità del lettore.
Chi è Margherita Rossi
Margherita Rossi nasce nell’aprile del 1994 a Genova. Dopo aver conseguito la laurea in Lingue e Culture Moderne, intraprende una carriera nel settore dei trasporti marittimi come spedizioniere. Tuttavia, quando le navi e i container non sono al centro della sua vita, dà libero sfogo alla propria creatività.
Sostenuta dalla convinzione che ogni individuo abbia una storia da raccontare, e da un amore innato per le anime complesse e tormentate, scrive Tutto il buio che ho. L’obiettivo è quello di dar voce a coloro che spesso rimangono nell’ombra e di celebrare la diversità umana invitando i lettori, indipendentemente dal loro background, a riconoscersi nei suoi personaggi e a trovare la forza nel loro percorso.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!