Thriller psicologico
Fazi Editore
13 gennaio 2022
cartaceo, ebook
376
A sedici anni, Angela Wong, una delle ragazze più popolari della scuola, è scomparsa senza lasciare traccia. Nessuno ha mai sospettato che la sua migliore amica, Georgina Shaw, ora donna in carriera, dirigente in un’azienda farmaceutica, fosse coinvolta.
Ma quattordici anni dopo la scomparsa, i resti di Angela Wong vengono ritrovati nei boschi vicino alla vecchia casa di Georgina. E si scopre la verità: Angela è stata uccisa da Calvin James, l’ex ragazzo di Georgina. Lo stesso Calvin James che ha ucciso almeno altre tre donne. Ma mentre tutti pensano di aver finalmente capito come sono andate le cose, ci sono ancora oscuri segreti sepolti in profondità.
Quello che è successo quella notte fatidica è più complesso e agghiacciante di quanto si sappia davvero. E quando Georgina esce di prigione, il passato a lungo sommerso torna prepotentemente a galla.
Blog Tour di “Cuori in trappola” – Tappa su “I Personaggi”
In un racconto in presa diretta, dove il presente è intercalato da flashback che apportano uno alla volta i pezzi del puzzle, “Cuori in trappola” prende origine dalla scomparsa, ben quattordici anni fa, di Angela Wong. Angela è una ragazza di sedici anni, molto popolare a scuola e nella comunità di Sweetbay, una cittadina vicino a Seattle. Le sue ossa sono state ritrovate nel bosco, non lontano da casa.
Sin dalle prime pagine, dove vengono poste le basi dell’impianto narrativo, l’elemento caratterizzante del racconto entra prepotentemente in gioco. Le ombre, i misteri e i segreti di quanto accaduto quattordici anni prima si concretizzano attraverso il personaggio di Georgina (Geo) Shaw, l’amica del cuore di Angela, e la geometria dei rapporti che ella ha con gli altri protagonisti della vicenda. Infatti, l’autrice disegna una triangolazione tra lei, Angela e Kaiser, “amicissimi” durante gli anni di scuola; essi si trasformano, poi, nel presente, rispettivamente in accusata, vittima e detective del caso. Una triangolazione destabilizzata dal rapporto che i tre, in modo molto diverso, hanno con Calvin, autore di alcuni delitti, tra cui quello di Angela, tanto da venire identificato come lo strangolatore di Sweetbay.
Forse per poter comprendere appieno i misteri e la sottigliezza della narrazione di “Cuori in Trappola”, bisogna far ricorso al titolo originale del romanzo: Jar of Hearts, dove jar sta per barattolo/vasetto.
Si tratta di un oggetto che ritroviamo nella storia (un regalo di Calvin a Geo, ai tempi in cui uscivano assieme, per farsi perdonare la violenza con la quale l’ha trattata) e che funziona come un catalizzatore dell’animo della protagonista. In quel barattolo, metaforicamente, vengono a racchiudersi i legami, i rapporti e soprattutto i sentimenti più profondi e nascosti che legano i protagonisti; aspetti, questi, che si rivelano essere il vero motore dell’intero intreccio.
Rapporti che, a ben vedere, sono confinati in un recipiente temporale dove si mescolano; uno dopo l’altro, poi, la mano dell’autrice li estrae fino ad arrivare all’ultimo, quello più reale e positivo; ossia l’amore che veicola una possibilità futura e che in breve mette ordine a quanto accaduto, ponendo fine al “male” che, in modo o nell’altro, ha intaccato tutti i protagonisti della storia.
“I ricordi minacciano di travolgerla, di infrangere il muro che Geo ha impiegato anni a costruire nella sua testa e nel suo cuore. Non vuole pensare a lui: è sempre stato più facile far finta che non fosse lì fuori da qualche parte. La sua capacità di compartimentare i diversi pezzi della sua vita è l’unico cazzo di motivo per cui non è andata fuori di testa.” – Cuori in trappola
Senza voler svelare alcunché di questo noir che va assaporato pagina per pagina, vale la pena concentrare l’attenzione sul personaggio di Georgina (Geo per gli amici); lei che è la proprietaria di quel “vaso” di sentimenti e che esercita sul lettore un fascino particolare per la sua particolare psicologia. Seppur non così smaccatamente bella come la sua amica Angela, Geo ha infatti un fascino profondo che attrae la natura ossessiva e manipolatrice di Calvin, il suo ragazzo. E allo stesso tempo ammalia Kaiser, l’allampanato amico e futuro detective, che per sempre sarà innamorato di lei.
Ma Geo riesce anche a farsi notare dal lettore per la sua particolare posizione in tutta la vicenda e per la sua forte personalità. Pur sapendo cosa sia successo ad Angela, è stata capace di nascondere a tutti cosa sia realmente accaduto la fatidica sera della scomparsa dell’amica. Per quattordici anni ha tenuto nascosta dentro di sé più di una verità; verità che piano piano emergono in tutta la loro dolorosa tragicità in un intreccio di spine che, lacerando la sua anima, ella riesce a domare.
È questa la parte più affascinante di questo complesso personaggio. La consapevole capacità di incasellare argomenti, sensazioni, eventi senza che questi distruggano il suo io. Una capacità che lei definisce “compartimentazione”, un modo di interiorizzare gli eventi in maniera tale da poter costruirsi un’altra vita sulle ceneri di quella precedente. E questa capacità la dimostra in ogni momento della sua vita. Da adolescente, quando relega quanto accaduto in un angolo di sé, riuscendo a nascondere la verità al padre, ai genitori di Angela, pur consapevole del dolore che la scomparsa dell’amica ha generato; da adulta, quando diventa vicepresidente della Shipp, la casa farmaceutica del suo fidanzato. Ma anche quando, incriminata, è rinchiusa per cinque anni in carcere, dove subisce violenze e ingiustizie; ed infine quando ritorna in libertà e ricostruisce per sé una nuova vita sulle macerie del proprio passato.
Nonostante questo comportamento potrebbe apparire cinico, però, Geo si svela anche essere un personaggio che ha subito dei traumi. Orfana di madre, vissuta con un padre che le vuole bene ma che per lavoro è costretto a lasciarla spesso sola; invischiata in un rapporto violento con Calvin e che, consapevole dei propri sbagli, ha cercato una via per sopravvivere. Sarà proprio questa sua anima violata che ha continuato a sanguinare a porre fine ai vari delitti che, simili nel modus operandi a quello dello strangolatore di Sweetbay, hanno a che fare con il suo rapporto con Calvin.
Al fianco di Georgina, sin dai tempi della scuola, c’è sempre stato l’altro personaggio principale, ossia Kaiser Brady. Il tormentato e deluso detective che porta avanti le indagini cercando la verità, affidandosi all’introspezione del passato comune vissuto con le due ragazze.
Nel fluire della narrazione, Kaiser è, forse, quello che ha subito una maggiore trasformazione nel passaggio all’età adulta. In un rincorrersi di sentimenti contrastanti provati al tempo della scomparsa di Angela e in quelli imposti dal suo ruolo di detective, emerge il suo profondo coinvolgimento per Geo. Un filo li lega, nonostante l’apparente contrapposizione dei ruoli. Un filo che, in realtà, esiste da sempre tra loro e che, una volta seppelliti i tragici eventi del passato, riesce ad emergere e a liberare i cuori da quel “vaso” in cui sono stati costretti.