
Sisters Series
Azione e avventura
self-publishing
Ebook

Sono gemelle, sono identiche e vincono insieme.
Europa. Non sembra esserci pace per Ana che, alle prese con una scioccante rivelazione, si sente sola e isolata nonostante l’appoggio di Nico.
Stati Uniti. Le ragioni di servizio dividono Chad e Mariah: l’agente FBI riceve infatti un incarico poco chiaro sul quale l’Agenzia chiama ad indagare il suo uomo.
A cavallo dei due continenti, Sergeji Loszich è determinato a riorganizzarsi per portare avanti i suoi progetti criminali e megalomani.
Tra oscuri segreti che vengono alla luce e nuovi inquietanti scenari, saranno ancora una volta le Sisters a pagare il prezzo più alto per inseguire lo sfuggente miraggio della felicità.
«Ma tu… perché mi ami? Mi ami, vero?»
«Sì» le rispose. «Ti amo.» Gli occhi blu si sgranarono. «Perché?» sussurrò ancora. «Non lo so. Non ci ho mai pensato.»
«E tu, invece? Tu lo sai?
Ho iniziato la lettura di questo terzo capitolo piena di curiosità, con un’immensa voglia di scoprire gli sviluppi della storia ma le prime pagine mi hanno un pochino confusa: non riuscivo a capire la trama, mi fermavo e rileggevo il passaggio senza riuscire a comprendere, poi finalmente ho iniziato a riprendere il filo e a gustare il racconto.
Il carattere dei personaggi, in quest’ultimo capitolo, diventa più definito, soprattutto per alcuni di loro come ad esempio nel caso della misteriosa Sam.
Molti intrighi vengono svelati e alcuni colpi di scena lasciano senza parole il lettore, allo stesso tempo altri misteri nascono e alcuni rimarranno tali, lasciando un finale – in un certo senso – “aperto”, secondo me, a un possibile e alquanto auspicabile spin off.
L’ epilogo della vicenda delle gemelle Mariah e Ana si svolge in poche ore in un clima di violenza e sete di potere, inframmezzato da una piccola fiammella di amore che sembra appunto il “miraggio” del titolo.
Un volo di gabbiani punteggiava il cielo terso che faceva capolino tra spumeggianti nuvole bianche. Fissò l’ansa dell’insenatura fino a quando apparve la sagoma bianca che stava aspettando… si augurò che non fosse solo il miraggio della salvezza.
Elena Taroni Dardi crea un‘atmosfera di inquietudine, di paura e insicurezza creando enorme suspense. La scrittura, come nei precedenti volumi, è fluida; il ritmo è serrato, senza un attimo di respiro.
Bypasso commenti sulla trama anche se posso dire che in Miraggi, attraverso alcuni flashback, viene in parte svelato l’ origine del legame tra Mariah e Chad, l’infanzia delle gemelle e, soprattutto, anche se non totalmente, i segreti di Sam.
Non dimentichiamo che è il terzo libro della serie e che per questo per comprendere appieno la storia dovete assolutamente leggere i precedenti, Riflessi e Conflitti; inoltre, a mio modesto parere, leggerete Miraggi in un battibaleno rispetto agli altri due volumi perché è impossibile lasciare i personaggi in situazioni pericolosissime senza sapere come andrà a finire!
«Ti amo perché riesco a lasciarti senza parole. Ti amo perché voglio vivere per farti diventare rossa, per farti ridere. Ti amo perché sei bella, perché mi piace far l’amore con te, perché ogni volta è una scoperta e perché sei tu. Solo tu, sempre tu… E poi perché a rimorchiare mi scoccio»
Elen T.D. ama, legge e scrive. Ha più di quarant’anni (quanti in più non è significativo), é sposata con un maschio Alpha, ha due gemelli e possiede oltre mille libri, anche se non li ha mai contati. Inventa storie da sempre, ma solo da qualche anno scrive per pubblicare. Nella vita si occupa di consulenza, ama la storia, segue attualità e sport, e aspetta l’estate per viaggiare.
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I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.