“Una famiglia moderna” di Helga Flatland in uscita il 12 luglio 2022 per Fazi Editore.
«Ci stiamo lasciando»: tre brevi, semplici parole che innescano un terremoto. Quando Liv, Ellen e Håkon arrivano a Roma insieme ai genitori per festeggiare il settantesimo compleanno del padre, tutto si aspettano tranne quello che sta per accadere: i genitori annunciano che hanno deciso di divorziare.
Scioccati e increduli, i fratelli cercano di venire a patti con questa decisione, che inizia a riecheggiare nelle case e nelle famiglie che hanno a loro volta creato e li costringe a ricostruire la narrativa condivisa della loro infanzia e della loro storia familiare, ma soprattutto a ripensare la propria visione sulle relazioni di coppia. Liv, la sorella maggiore, sprofonda in una crisi che inevitabilmente si riflette sul suo matrimonio; Ellen soccombe di fronte alla difficoltà di conciliare la distruzione familiare con il suo desiderio di avere un bambino a tutti i costi; e infine Håkon, inizialmente convinto della propria emancipazione, si scontra con la consapevolezza di non aver ancora davvero tagliato il cordone ombelicale.
Premiato dai librai norvegesi come miglior libro dell’anno e in testa alle classifiche di vendita, Una famiglia moderna è un commovente romanzo fatto di rimpianti, affetti e intuizioni rare, che ci incoraggia a osservare un po’ più attentamente le persone a noi vicine e ci rivela che non è mai troppo tardi per cambiare.
Helga Flatland è nata nel 1984 nel Telemark, in Norvegia. Il suo esordio risale al 2010 con Bli hvis du kan. Reis hvis du må, vincitore nello stesso anno del Tarjei Vesaas’ debutantpris, dell’Ungdommens kritikerpris e dell’Aschehoug debutantstipend. Nel 2015 ha vinto il Mads Wiel Nygaards legat e l’Amelie Skram-prisen. Con Una famiglia moderna, ad oggi il suo romanzo di maggiore successo, arriva per la prima volta nelle librerie italiane.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.