Narrativa contemporanea
Mondadori
29 maggio 2018
ebook, cartaceo
420
Nel 1994 Enrico Brizzi ha fatto il suo clamoroso esordio nella narrativa con il solare romanzo di formazione Jack Frusciante è uscito dal gruppo, destinato a diventare il libro di riferimento di un’intera generazione. Due anni più tardi ha pubblicato lo sperimentale e tenebroso Bastogne, classificato dalla critica nel novero della narrativa “cannibale” e anch’esso assurto al rango di testo di culto. Molti all’epoca si domandarono come potessero coesistere l’ingenuo “tardoadolescente” Alex e il disilluso teppista Ermanno. A distanza di vent’anni l’autore risolve la dicotomia fra luce e ombra regalandoci Tu che sei di me la miglior parte, un romanzo potente e tenero sulla giovinezza, l’amore e l’amicizia. Ambientato negli anni ’90, ci racconta le prove iniziatiche, l’educazione sentimentale e le fiammeggianti esaltazioni di un giovane nella cui esistenza convivono un grande amore e la volontà di farsi valere in mezzo ai coetanei, sullo sfondo di un’Italia fotografata nel bel mezzo di un cambiamento epocale, fra la caduta della Prima repubblica e un futuro dai contorni ancora incerti. Brizzi torna sul “luogo del delitto”, ovvero il terreno delle sue primissime e fortunate prove narrative, raccontando con passione autentica e linguaggio coraggioso le situazioni e le scommesse dei vent’anni.
Per questo Tu che sei di me la miglior parte si candida a diventare il libro più notevole dell’autore da molti anni a questa parte, e un testo imperdibile per chiunque sia stato giovane nella decade dei Novanta.
L’educazione sentimentale, le esaltazioni e le paure di un ragazzo che sta diventando adulto nell’Italia degli anni ’90: un grande ritorno ai temi e alle atmosfere di Jack Frusciante.
AUTORE
Enrico Brizzi
Enrico Brizzi (Bologna 1974) ha esordito a vent’anni con il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, al quale hanno fatto seguito Bastogne (1996), Tre ragazzi immaginari (1998) ed Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile (1999). Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007) e Gli Psicoatleti (2011) sono frutto della sua passione per i viaggi a piedi mentre L’inattesa piega degli eventi (2008), La nostra guerra (2009) e Lorenzo Pellegrini e le donne (2012) compongono la trilogia dell'”Epopea fantastorica italiana”. Tra i suoi ultimi titoli L’arte di stare al mondo (2013), In piedi sui pedali (2014), Di furore e lealtà (con Vincenzo Nibali, 2014), Il matrimonio di mio fratello (2015), Il sogno del drago. Dodici settimane sul cammino di Santiago da Torino a Finisterre (2017).
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!