In libreria dal 19 gennaio 2022
“Morsi”
di Marco Peano. Bompiani editore
È una storia di crescita, amicizia e amore, ambientata nella provincia piemontese, con un’eco e una retro mania anni ’90 che vede due ragazzini soli, in un paese soffocato dalla neve, dove fra tutti gli adulti sta succedendo qualcosa di indicibile.
Sono le vacanze di Natale del 1996, quelle della grande nevicata, e Sonia le trascorre, suo malgrado, a casa della nonna Ada, schiva e severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma forse è altro), in quel di Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra ferma a cinquant’anni fa.
La scuola ha chiuso prima del previsto per via di quello chiamato da tutti «l’incidente», un episodio spaventoso che ha stravolto il paese: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è chiusa nella sua aula e, durante una lezione, di fronte a una classe terrorizzata, ha fatto qualcosa di terribile.
Tocca proprio a Sonia, insieme a Teo (un ragazzino educato alla voracità, che conosce ogni aspetto di quel mondo contadino), affrontare l’incubo in cui entrambi sono precipitati.
Complici per forza, Sonia e Teo si avventurano nel biancore accecante della neve col distacco curioso di chi non ha pregiudizi e forse proprio per questo può sperare nella salvezza.
Ma che cos’è la salvezza? Andar via, cambiare vita? O restare e tentare di resistere? Un romanzo lucido e terribile, divertito e tagliente, che si misura con i grandi temi – la paura, la crescita – e reinventa le regole del gioco. Una storia sulla fatica di cavarsela in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo.
Chi è Marco Peano
Marco Peano è nato a Torino nel 1979, ed è editor di narrativa italiana per la casa editrice Einaudi. Ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo, L’invenzione della madre (minimum fax), un successo di critica e di pubblico, Premio Volponi opera prima e Premio Libro dell’anno di Fahrenheit.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.