Biografia
66thand2nd
11 ottobre 2018
Ebook/cartaceo
Grazie a Duncan Hamilton la vita da romanzo di Eric Liddell trova finalmente la sua giusta collocazione tra le pagine di un libro. La vita di questo atleta e missionario protestante appartiene al passato, più precisamente alla prima metà del Novecento.Come nello sport nel quale ha eccelso, la corsa, anche la sua vita è stata rapida, veloce, della durata di soli 43 anni: è nato nel 1902 e morto nel 1945,prigioniero in un campo giapponese. Eric Liddell è un raro esempio di uomo nel quale le qualità fisiche si sposano perfettamente con quelle spirituali, senza esaltare le une rispetto alle altre, in un equilibrio stabile di passione e amore per la vita. Raccolte molte medaglie sportive, Eric Liddell, nell'atto finale della sua vita si è guadagnato forse il riconoscimento più importante, quello di martire nel regno dei Cieli. La sua particolare storia è stata rispolverata egregiamente dall'autore ed è giunta oggi fino a noi lustrata dal ricordo e dalla ricerca dettagliata e fedele dei fatti avvenuti. Non possiamo lasciarcela sfuggire! Prepariamoci a rincorrere tra queste pagine la storia dello "Scozzese volante", anche se si sa, lui sarà sempre più veloce...
“Siamo tutti missionari. Ovunque andiamo portiamo le persone più vicine a Cristo o le respingiamo da Cristo “
Eric Liddell
Soprannominato lo «Scozzese Volante», come la locomotiva che nel 1934 raggiunse per la prima volta i cento chilometri orari, Eric Liddell è uno degli atleti britannici più popolari di sempre.
Nato in Cina e tornato in Scozia all’età di sei anni, cominciò giovanissimo a inanellare primati nazionali nella corsa. Figlio di ferventi missionari protestanti, dimostrò sempre una profonda spiritualità, arrivando a dire che correre era un modo «per rendere omaggio alla grandezza di Dio». Come nel 1924, alle Olimpiadi di Parigi, quando le sue convinzioni religiose gli imposero di non partecipare alla gara dei 100 metri, dove era il favorito, perché si svolgeva di domenica. Gareggiò comunque nelle altre distanze e, contro ogni pronostico, vinse il bronzo nei 200 e l’oro nei 400, stabilendo il nuovo record mondiale. Un anno dopo, però, abbandonò la carriera agonistica per tornare in Cina e intraprendere con devozione l’attività di missionario. Qui, in seguito all’invasione giapponese, Liddell fu internato in un campo di prigionia dove, due anni più tardi, morì. Alla sua vita Duncan Hamilton dedica Momenti di gloria – approfondito e dettagliatissimo memoir –, e alla sua storia è ispirato l’omonimo film premio Oscar diretto da Hugh Hudson.
Duncan Hamilton (1958) è uno scrittore e giornalista inglese. È autore di un volume su Brian Clough (Provided You Don’t Kiss Me), allenatore del grande Nottingham Forest degli anni Settanta, che Hamilton ha seguito a lungo come cronista del «Nottingham Evening Post». Con questo libro si è aggiudicato nel 2007 il William Hill Sports Book of the Year. Lo stesso riconoscimento ha ottenuto due anni più tardi con Harold Larwood, la storia di uno dei più talentuosi e discussi campioni di cricket, insignito anche del prestigioso Wisden Book of the Year (2009) e premiato come migliore biografia ai British Sports Book Awards (2010). Hamilton vive negli Yorkshire Dales.
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!