“Mariti e mogli” di Ivy Compton Burnett in uscita il 26 agosto 2022 per Fazi Editore.
Harriet Haslam, grande manipolatrice, madre severa e donna di potere, è il perno attorno a cui ruotano i membri della famiglia: il marito Geoffrey, affettuoso e accomodante, e i quattro figli. Harriet soffre d’insonnia, condizione che non fa che acuire la sua insofferenza.
Non è soddisfatta delle scelte dei suoi figli e le critica apertamente: Matthew, il maggiore, preferirebbe darsi alla ricerca invece di iniziare la sua pratica medica; Jermyn ha aspirazioni da poeta; Griselda ha intenzione di sposare il reverendo Bellamy, recentemente divorziato, e Gregory preferisce la compagnia di tre anziane a quella dei coetanei.
Dopo un litigio con Matthew Harriet tenta il suicidio, ma invano. Viene portata in un istituto, dove trascorre sei mesi. Al suo ritorno, Matthew è fidanzato con Camilla, l’ex moglie del reverendo Bellamy, e Griselda sposerà il reverendo. Il tutto è avvenuto con il sostegno (anche economico) di Geoffrey. È troppo: Harriet non ha nessuna intenzione di restare in silenzio, e uno dopo l’altro affronta i membri della famiglia. Nel giro di pochi giorni, viene trovata priva di vita. Si pensa a un suicidio, ma è davvero così?
AUTRICE
Ivy Compton-Burnett. Scrittrice britannica nata a Londra, sesta di dodici figli di un noto medico omeopata. Una vita familiare infelice le fornì materiale per i venti romanzi che scrisse, tutti di matrice autobiografica e incentrati sul tema del dispotismo familiare. Premiata e apprezzata da autori di grande prestigio, trascorse un’esistenza piuttosto appartata rifuggendo la fama. Fazi Editore ha pubblicato Più donne che uomini nel 2019, Il capofamiglia nel 2020 e Servo e serva nel 2021.
Nei suoi diari, Virginia Woolf definiva la propria scrittura «di gran lunga inferiore alla verità amara e alla grande originalità di Miss Compton-Burnett».

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.