Saggistica
Edizioni paginauno
Settembre 2018
Cartaceo
235
Se è ormai un luogo comune considerare Leonard Cohen un poeta della canzone, è tuttavia raro – per non dire
quasi impossibile – trovare critici letterari che si siano occupati della sua poesia per musica o l’abbiano
inserita nei loro studi sul romanziere e il poeta. Mentre il grande pubblico può contare su un vasto numero di
biografie e analisi delle sue canzoni a opera di critici musicali o esperti del settore, non esistono monografie
critiche esaustive che prendano in considerazione l’intera opera di Cohen. Scopo di questo volume è
dimostrare l’appartenenza dell’universo coheniano nella sua totalità al mondo delle lettere e la sua
importanza in un contesto di World Literature, senza più separare il poeta e il romanziere dal cantautore.
Prendendo in esame l’intera opera dell’artista canadese, dalle prime prove poetiche degli anni Cinquanta
all’ultimo album del 2016, l’autrice dimostra come poesia, narrativa e canzone costituiscano per Cohen
un’unica forma espressiva in continua evoluzione, in cui la bellezza dei perdenti e il valore della sconfitta sono
esaltati attraverso un uso ipnotico e ammaliante della parola (tanto scritta quanto musicata) che imprigiona
chi ascolta o legge in un cerchio magico da cui risulta impossibile uscire, una volta che se ne siano varcati i
confini.
Un Leonard Cohen come non l’avete mai visto: annoverato tra gli artisti della parola e non solo delle note, per il piacere di chi non si limita ad apprezzare la sola musicalità ma anche il potere dei versi! Andiamo a conosce l’autrice che ha cinto il capo del cantautore canadese con la meritata corona d’alloro dei poeti…
Silvia Albertazzi: insegna Letteratura dei paesi di lingua inglese e Storia della cultura inglese all’Università di
Bologna. Tra i suoi volumi di saggistica si ricordano: In questo mondo, ovvero quando i luoghi raccontano le
storie; Il nulla, quasi. Foto di famiglia e istantanee amatoriali nella letteratura contemporanea; Belli e
perdenti. Antieroi e post-eroi nella narrativa contemporanea di lingua inglese; La letteratura postcoloniale.
Dall’Impero alla World Literature; Letteratura e fotografia. È autrice di un romanzo, Scuola di scrittura e di tre
volumi di poesia, La casa di via Azzurra, Magenta è il colore dei ricordi e Finale di stagione
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!