“Le grandi congiure del Rinascimento” di Riccardo Dal Monte in uscita il 1 dicembre 2023 per Newton Compton
Dai Borgia ai Medici, dagli Sforza ai Pazzi. Tradimenti, ribellioni e omicidi che hanno segnato il Quattrocento e il Cinquecento.
Il Rinascimento è un periodo di fioritura artistica e letteraria. Ma come ogni epoca di transizione, è segnato anche da grandi conflitti. Superbia, invidie, losche macchinazioni e congiure hanno caratterizzato il Quattrocento e il Cinquecento.
La sete di potere ha reciso spesso legami famigliari e storiche alleanze, rivelando il lato oscuro di personaggi illustri. Un esempio è quello dell’illuminato Federico da Montefeltro, conosciuto per il suo amore verso il Sapere, ma in realtà incline ad atti di violenza e inganni. Riccardo Dal Monte ripercorre più di un secolo di storia attraverso tredici drammatici episodi di cui sono protagoniste famose signorie, dai Medici di Firenze agli Sforza di Milano, e casati minori, come i Manfredi di Faenza e gli Alidosi di Imola. Il libro affronta anche famigerati omicidi, come quello del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e quello del signore di Forlì Cecco Ordelaffi. Una congiura alla volta, scoprirete le crepe più insidiose e gli inganni più eclatanti di un periodo di massimo splendore italiano.
AUTORE
Riccardo Dal Monte classe 1978, insegna storia e filosofia nel liceo Rambaldi di Imola. Autore del saggio La Via del Coraggio. Dal Guerriero Antico al Soldato Moderno, la Vittoria dell’Uomo sulla Paura, è noto per le sue lezioni divulgative in cui il pubblico viene accompagnato per le piazze e nei luoghi più evocativi dei centri storici. Le grandi congiure del Rinascimento è il primo libro che pubblica con la Newton Compton.
Titolo: Le grandi congiure del Rinascimento
Autore: Riccardo Dal Monte
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 320
Data di uscita: 1 dicembre 2023
Genere: Storia
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.