“La rivoluzione ungherese” di Hannah Arendt in uscita il 24 maggio 2024 per Raffaello Cortina Editore
Hannah Arendt scrive questo testo, mai pubblicato nella sua versione integrale in italiano, nel 1958, due anni dopo la rivoluzione ungherese, repressa dall’intervento dell’Armata Rossa. Arendt analizza come in dodici anni l’Ungheria abbia vissuto sotto il totalitarismo sovietico, per poi ribellarsi nel 1956 per dodici giorni che hanno fatto storia. La rivoluzione colse tutti di sorpresa, fu spontanea, non aveva leader, era mossa solo dal desiderio di libertà.
Non ne derivò una guerra civile, né caos o anarchia, grazie anche alla creazione dei consigli rivoluzionari. Ma i sovietici intervennero per imporre il loro imperialismo totalitario fondato sui Paesi satellite. Le ultime parole che giunsero dall’Ungheria libera furono pronunciate da Radio Kossuth: “Oggi tocca all’Ungheria, domani o dopodomani sarà un altro paese, perché l’imperialismo di Mosca non conosce limiti e sta solo cercando di temporeggiare”.
AUTRICE
Hannah Arendt (1906-1975) ha sviluppato la sua riflessione a fronte delle questioni più cruciali del Novecento. Il suo pensiero spazia dalla teoria politica alla filosofia ed è centrato sull’analisi della realtà totalitaria come tipo di regime impossibile da ricondurre alle forme tradizionali dell’oppressione politica. Nelle nostre edizioni sono stati pubblicati Socrate (2015), Marx (2016), L’umanità in tempi bui (Nuova edizione, 2019) e La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario (2024).
Titolo: La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario
Autrice: Hannah Arendt
A cura di: Simona Forti e Gabriele Parrino
Casa Editrice: Raffaello Cortina
Pagine: 168
Data di uscita: 24 maggio 2024
Genere: Saggio
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.