“La ragazza dei sogni” di Laura Lippman in uscita il 14 aprile 2022 per Bollati Boringhieri
Alla fine, chi di noi può dirsi innocente?
Infortunatosi in una strana caduta, lo scrittore Gerry Andersen è confinato a letto nel suo affascinante appartamento in un grattacielo, dipendente da due donne che conosce a malapena: la sua giovane assistente e una infermiera notturna all’apparenza piuttosto scialba. Poi una sera squilla il telefono. La voce dall’altra parte della cornetta si annuncia come la «vera» Aubrey, la seducente protagonista del suo romanzo di maggior successo, La ragazza dei sogni. Ma il suo personaggio è puro frutto di fantasia, Gerry lo sa, anche se molti suoi lettori credono che la vicenda narrata nel suo romanzo sia ispirata a una storia vera. Gerry sospetta che la voce al telefono sia in realtà una delle sue tre ex mogli, pronta a vendicarsi con uno scherzo di pessimo gusto. Oppure Margot, una sua ex fiamma ossessionata da lui, che continua a cercare di insinuarsi nella sua vita. Ma tutti pensano che le telefonate siano frutto della sua fantasia. Isolato dal mondo, stordito dai farmaci, Gerry oscilla tra realtà e uno stato onirico in cui è perseguitato dal proprio passato: il padre infedele, la madre devota; le donne che lo amavano, le donne che lui amava. E ora ecco Aubrey, la cui voce suadente e minacciosa insinua che lui le debba qualcosa. La minaccia è reale o è un segno di demenza? Gerry non è mai stato così solo, così confuso e terrorizzato.
Un vero page-turner che scandaglia temi molto attuali, il potere, l’appropriazione, l’influenza che più o meno consapevolmente esercitiamo sugli altri.
“La ragazza dei sogni” è una potente miscela di suspense psicologica, terrore e ironia, che si insinua anche nei meccanismi della scrittura.
L’AUTRICE: Laura Lippman
Laura Lippman, considerata tra le migliori crime novelist degli ultimi cento anni, ha vinto numerosi premi dedicati ai suoi romanzi gialli e polizieschi, tra cui l’Edgar Award, l’Anthony Award, l’Agatha Award, il Nero Wolfe Award. Lippman è apparsa in una scena del primo episodio dell’ultima stagione di The Wire come reporter impiegata al «Baltimore Sun», ruolo da lei effettivamente svolto nella vita reale per oltre vent’anni, prima di lasciare il giornalismo per la narrativa. Vive a Baltimora e ama scrivere nel caffè del suo quartiere, Spoons.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.