“La notte del bene” di Sara Fruner in uscita il 12 maggio 2022 per Bollati Boringhieri.
Un giorno, in treno, scocca il colpo di fulmine fra Ettore ed Elena.
Un passato anomalo li unisce: Ettore abbandonato in fasce dalla madre, e adottato all’età di cinque anni; Elena bambina sparita nel nulla per tre giorni, e poi ritornata.
Due anime perdute che si trovano. Ma se il caso può incastrare tutto alla perfezione, può anche, in un soffio, scatenare il caos.
Un figlio fuoriprogramma che sconvolge gli equilibri di singoli e coppia, lo smarrimento identitario per Elena, e guai sul lavoro per Ettore, trascinato in un intrigo che mette a repentaglio la sua integrità etica. In ufficio gli è accanto Matilde, vedova di mezza età con un passato ingombrante e un amore impossibile sospeso fra Stati Uniti e Caraibi.
E se un padre non amasse il proprio figlio? E se una donna diventata madre, si perdesse completamente nel passaggio da donna a mamma? “La notte del bene” ruota attorno a queste domande, esplorando l’abisso che può spalancarsi tra un uomo e una donna posti davanti a una genitorialità imprevista.
Attorno a quest’universo di coppia, un mare di storie da ogni dove, fra passato, presente, architettura, schiavitù, razzismo e verità nascoste. Racconta il blackout di un progetto famigliare convenzionale, e intravedendo il profilarsi luminoso di un sistema affettivo che si apre a nuovi mondi.
“La notte del bene” permette a Sara Fruner di riprendere i nodi affrontati ne “L’istante largo”. Di lavorarli con maturità e potenza nuove, attraverso la scrittura essenziale e ricchissima che è una delle cifre distintive di questa autrice, definita da André Aciman «una maga della parola».
L’AUTRICE: Sara Fruner
Sara Fruner nata a Riva del Garda, si laurea in inglese a Ca’ Foscari, e si specializza in traduzione letteraria dall’inglese all’Istituto Superiore Interpreti e Traduttori di Milano e a Ca’ Foscari. Per alcuni anni lavora nell’editoria occupandosi di letteratura postcoloniale e traducendo autori come Dionne Brand, Monique Truong, Sello Duike, Don McKay. Dal 2017 abita a New York, dove è docente di italiano presso la New York University e il Fashion Institute of Technology. Collabora con “La Voce di New York”, “CinematoGraphie”, “Magazzino 23”, “Brick” e come traduttrice e performer con la Magazzino Italian Art Foundation e il Center for Italian Modern Art. E’ Professional Member della Authors Guild e delle PEN America Women. Pubblica poesie in italiano e inglese, tra le sue raccolte ricordiamo Bitter Bites from Sugar Hills, la sua prima raccolta in inglese e Lucciole in palmo alla notte, la sua prima raccolta in italiano, nel 2019. Bollati Boringhieri ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2020, L’istante largo, accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.