“La nostra America” di Antonio Dipollina in uscita il 28 ottobre 2022 per Hoepli.
Il basket italiano negli anni Settanta e Ottanta, quando con programmazione, aperture agli stranieri, contributo della televisione e sponsor appassionati si impose all’attenzione con un crescendo che nessun altro sport cosiddetto minore ha avuto in Italia.
Da una leggenda dello sport come Dino Meneghin, al mito delle scarpette rosse di Milano, a Bologna che fu “Basket City”; alla provincia diffusa che lottava pari a pari con le grandi città. Una storia irripetibile rimasta nel cuore di molti giovani di allora: cresciuti con il boom della pallacanestro che viaggiava in sincronia con la crescita irresistibile di un intero paese.
E l’occasione per riviverla, sta nelle storie raccolte in questo libro: parlano i principali protagonisti di allora; raccontando il sogno di quel basket, in quello che è un viaggio sentimentale nel tempo e nella memoria, con emozioni da rivivere una a una.
Ogni capitolo è un personaggio intervistato con un’introduzione storico-personale e un corredo di foto scelte.
AUTORE
ANTONIO DIPOLLINA, giornalista, critico televisivo a la Repubblica. Si è sempre occupato di spettacolo, sport e delle ricadute socio-umane di entrambi.
Pur avendo provato in tutti i modi, non è mai riuscito a sfuggire alla trappola della televisione e soprattutto all’obbligo di doverla guardare quotidianamente, in quantità sconsigliate a chiunque.
Fin da ragazzo, e ancora di più in età adulta, si è salvato decidendo che il piccolo schermo nobilita se stesso solo quando trasmette eventi sportivi (si esagera, ma il senso è quello).
Il suo primo ricordo sono decine di domeniche anni ‘70 letteralmente salvate dalla diretta di una partita di basket al pomeriggio; da questo, soprattutto, nasce questo libro che è memoria tenera, ricordi importanti, viaggio nel tempo. Qualunque cosa pur di non ammettere che si tratta di nostalgia irreparabile.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.