![Un pellegrino ad Angkor Book Cover](https://i0.wp.com/www.labottegadeilibri.it/wp-content/uploads/2020/05/Un-pellegrino-ad-Angkor.jpg?w=640&ssl=1)
Narrativa
13Lab (Milano)
26 giugno 2020
cartaceo, e-book
130
“Un pellegrino ad Angkor”, del 1901, è uno dei successi di Pierre Loti, tratto da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo.
“Un pellegrino ad Angkor”, del 1901, è uno dei successi di Pierre Loti, tratto da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Raccontando, con semplicità e meraviglia, del suo viaggio nell’attuale Cambogia, l’autore rilegge le sue esperienze e la misteriosa storia locale con le lenti di un’artista profondamente sensibile. La visita all’antichissimo complesso templare di Angkor Wat, oggi candidato alla lista delle Sette Meraviglie del Mondo, rappresenta per il cinquantenne Pierre Loti uno dei sogni d’infanzia più radicati. La lunga e travagliata traversata della giungla indocinese, nonché il contatto con culture sconosciute, prende le tinte di un pellegrinaggio alla scoperta del senso della propria vita. È così che, nella chiosa, l’autore ci consegna questo suo diario di bordo, dove ai particolari si mescolano gli elementi che verranno poi tradotti in una profonda lezione di saggezza e filantropia. Pierre Loti fa immergere il lettore con capacità evocative fuori dal comune, dalle antiche rovine degli Khmer agli esotici villaggi sulle rive del Mekong.
Ispirò la sua ricca produzione (quaranta volumi) per lo più alle proprie esperienze di viaggio (era ufficiale di marina), saldando i motivi autobiografici al gusto dell’intreccio avventuroso e della descrizione coloristica: Aziyadé (1879) ambientato a Costantinopoli, Il matrimonio di Loti (Le mariage de Loti, 1880) a Tahiti, La signora dei crisantemi (Madame Chrysanthème, 1887) in Giappone, Ramuntcho (1897) nei paesi baschi. Il suo capolavoro resta Pescatore d’Islanda (Pêcheur d’Islande, 1886), romanzo di vita bretone sul tema della lotta con il mare.